20 Ottobre 2017 (Articolo di stampa a commento dell'avvenuto Convegno, clicca qui)
NOTA Bouchaib Tanji, presidente della Federazione Islamica del Veneto, risiede e lavora a Cinto Caomaggiore, ed è punto di riferimento importante per un dialogo costruttivo e di conoscenza con l'lslam, che Tanji ha sempre definito una religione di pace... G.B.
CONFEDERAZIONE ISLAMICA ITALIANA
FEDERAZIONE ISLAMICA DEL VENETO
Comunicato stampa
Con la sottoscrizione del “Patto nazionale per un Islam italiano” avvenuta il 1 febbraio scorso a Roma tra il ministro Minniti e i rappresentanti delle principali comunità islamiche italiane, tra cui la Confederazione Islamica Italiana, si è aperta una fase nuova per la progressiva costruzione di un Islam italiano, strettamente integrato nella vita sociale e civile nazionale e in costante dialogo con le istituzioni, così come avviene con le altre Religioni.
“Per un Islam italiano” è anche il titolo del Convegno promosso dalla Federazione Islamica del Veneto, filiazione regionale della Confederazione Islamica Nazionale. “Le esperienze locali, come quelle del Veneto, possono contribuire in modo determinante a portare a termine questo progetto - spiega il presidente Bouchaib Tanji, marocchino di nascita e in Veneto da più di vent’anni. Ecco perché nel Convegno parleremo del contributo che i musulmani veneti possono dare, anzi, stanno già dando”.
Al Convegno, che si svolgerà all’hotel Maggior Consiglio di Treviso, hanno assicurato la loro presenza le delegazioni dei 43 centri culturali islamici attivi in Veneto che aderiscono alla Confederazione e i rappresentanti di numerose associazioni degli immigrati provenienti da Paesi dove si pratica questa fede.
“La costruzione di un Islam italiano - sottolinea Massimo AbdAllah, segretario nazionale della Confederazione- passa attraverso tre grandi percorsi: quello del dialogo costante e proficuo con le istituzioni nazionali e locali, nel quadro del rispetto dei principi della Costituzione italiana; quello del dialogo con tutte le altre confessioni religiose, a partire da quella cattolica, in “un dialogo di verità”, di fraternità, di accoglienza, di comprensione e di condivisione; ed infine con il favorire quel processo di interazione e convivenza armoniosa dei musulmani nella vita civile e sociale del Paese, per consolidare il nuovo pluralismo religioso e per respingere qualsiasi deriva di stampo radicale. Nonostante alcuni pregiudizi e qualche strumentalizzazione, il costante impegno delle nostre associazioni locali contro il fondamentalismo terrorista, sta dando i suoi frutti”.
Al Convegno è stato invitato anche il Presidente della Regione, Luca Zaia “dopo l’incontro a Palazzo Balbi a fine 2014 ci siamo parlati solo tramite i giornali e qualche lettera- conclude Tanji- sarebbe proprio ora di riprendere la discussione: i veneti sono anche musulmani”.
La Federazione Regionale Islamica del Veneto è la struttura locale della Confederazione Islamica Italiana (CII) che si è costituita a Roma il 21 marzo 2012. La CII riunisce 14 Federazioni regionali al fine di operare per il coordinamento di tutti i luoghi di culto ad essa aderenti, sparsi sull’intero territorio nazionale, promuovendo l’unità degli obiettivi, dei progetti e delle azioni, nonchè il dialogo tra le stesse con le autorità italiane a livello nazionale e locale.
15 ottobre 2017
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