2 Novembre 2017
CITTA' DI PORTOGRUARO...
LE MURA DELLA DISCORDIA
Uno è già stato abbattuto !
L'ex consigliere Florean
scrive alle "Belle Arti"
e al Sindaco Senatore...
L'ex Consigliere comunale Alessandro Florean che abita in Via Manin 25, ha scritto una Lettera alla Sovrintendenza delle Belle Arti di Venezia (clicca qui), dopo che ha visto “demolire” il muro di cinta del vicino di casa che come lui è confinante con una Proprietà privata che vuole ristrutturalo, e non vuole che anche la sua parte (foto, clicca qui) faccia la stessa fine…
Florean si lamenta della Concessione edilizia concessa dal Comune, senza tenere conto del vincolo e del valore storico e culturale, che secondo lui non è stato preso in considerazione, per questo ha mandato per conoscenza il suo scritto al Sindaco di Portogruaro Maria Teresa Senatore, vicenda questa, che è stata riportata anche nella stampa locale (clicca qui), a chi verrà data ragione?
G.B.
LA LETTERA
Florean Alessandro
Via Manin 25
30026 Portogruaro
email: antonella.florean@telepiù.it
Alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e
Paesaggio per l'area metropolitana di Venezia
e le province di Belluno, Padova e Treviso
Fondamenta Rio Marin (Palazzo Soranzo Cappello),
S. Croce 770 - 30135 - Venezia
sabap-ve-met@beniculturali.it Fax 041.2750288
e p.c. al sig. Sindaco del Comune di Portogruaro
comune.portogruaro.ve@pecveneto.it
Sono Alessandro Florean, cittadino di Portogruaro e mi permetto richiedere l'intervento di codesta Soprintendenza per salvare un piccolo segno della nostra storia.
Tra la mia proprietà e il confinante esiste una mura soggetta a vincolo attestato dal fatto che il Comune di Portogruaro nel rilasciare licenza di ristrutturazione " di un muro di un muro di cinta di area privata ricadente in zona A2 -centro storico- ambito vincolato ai sensi dell'art136 lettere c )e d) del D.lgs. 42/04 .. ." ha riportato le prescrizioni della Soprintendenza.
A parte la stranezza di una autorizzazione edilizia per intervento in un muro di cinta, di cui a me è riconosciuta dallo stesso confinante una porzione di proprietà, senza acquisire il mio preventivo assenso ai lavori, la mia preoccupazione è la paventata volontà del confinante di abbattere il muro e ricostruirlo mentre lo stesso non presenta condizioni di pericolosità ma anzi può essere oggetto di un bel restauro che ne valorizzi la storicità e la bellezza originaria.
Poiché è già intervenuta una impresa che dovrebbe iniziare i lavori, chiedo il vostro intervento a difesa di un patrimonio culturale che seppure minore è sempre un segno della nostra storia.
Ringrazio per l'attenzione e nell'attesa di cortese riscontro
Portogruaro, 30 ottobre 2017
Florean Alessandro
PORTOGRUARO
Antico muro di cinta abbattuto,
scattano le denunce
Addio antica Portogruaro: abbattuto in via Manin, in zona vincolata, un muro di cinta settecentesco. Ma scattano le denunce per invasione di proprietà privata e falso rilievo da parte di Alessandro Florean e Renato Furlanis che considerano violati non solo i diritti di tutela dei beni storici della città, ma anche quelli personali per non essere stati coinvolti nell'intervento, affermando il loro diritto di proprietà.
Al di là del diritto dei privati, l'intervento di abbattimento delle antica mura di cinta appare come un esempio di profanazione di questa parte antica della città. «Più che l'invasione di proprietà spiega Renato Furlanis, il primo a vedersi abbattuto il muro di cinta nella mia denuncia alla Polizia locale ho sottolineato il falso rilievo del muro rispetto a delle aperture».
Ancor più arrabbiato Alessandro Florean, noto panificatore ed esponente politico, per tanti anni amministratore comunale, che comunque ieri non aveva ancora visto abbattere la sua parte di muro di cinta. «Oggi (ieri per chi legge, ndr.) hanno abbattuto il muro cinta di Furlanis - protesta Florean domani potrebbero già venire da me. Per fermare questo scempio ho scritto d'urgenza alla Sovrintendenza visto che l'intervento è fatto in una zona del centro storico vincolata. In quanto comproprietario del muro di cinta settecentesco ho diritto ad essere interpellato sui criteri dell'intervento di restauro basato su abbattimento e ricostruzione».
E conclude Florean: «A mio parere si è andati ben oltre l'autorizzazione data della Sovrintendenza che sollecita la conservazione degli aspetti cromatici e le sfumature del tempo. Con l'abbattimento e la totale eliminazione delle pietre, portate via senza alcuna catalogazione da un camioncino, come si possono ricostruire i segni di logoramento del tempo?». Maurizio Marcon
(Fonte: Gazzettino di Venezia del 1.11.2017)
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