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16/03/2018 - La Politica

COMUNICATO "POTERE AL POPOLO" SU UTILITA' NUOVE CASE DI RIPOSO

Le due costruende di Cinto e Torre di Mosto, un regalo alla Sanità privata?

16 Marzo 2018


"Potere al Popolo" - Comunicato stampa

CASE DI RIPOSO 

di Cinto Caomaggiore e Torre di Mosto:  

Un regalo alla Sanità privata ? 

 

A Torre di Mosto e Cinto Caomaggiore parrebbero non servire nuove Case di Riposo perchè attualmente nel Veneto Orientale ci sono 1.015 posti letto realizzati e accreditati dalla Regione, mentre le impegnative sanitarie di ricovero sono 750 (dove, per capirci, la quota sanitaria è a totale carico del servizio sanitario nazionale).

La Regione ha autorizzato nel territorio dell’Ulss 4 Veneto Orientale la costruzione di nuove Residenze per 660 posti letto.

Ma il numero di impegnative sanitarie non viene adeguato!

 

Così, più della metà dei posti letto potrebbero essere utilizzati nel libero mercato in quanto non coperti dalle agognate impegnative sanitarie di ricovero, con costi della retta, insostenibili per i più.

Siamo all’apoteosi dell’iniquità. Ci sono quasi mille anziani che avrebbero diritto a un posto letto in casa di riposo, ma se lo vedono negare e le case di riposo pubbliche che sono in passivo non potranno risanare il loro bilancio anche per colpa di questa mancanza di rilascio di impegnative attuata dalla Regione.

Nel Veneto orientale ci saranno circa 1700 posti letto, ma solamente 750 saranno coperti da impegnative di rilievo sanitario.

Mentre le richieste aumentano,

il numero delle impegnative rimane invariato! 

La linea politica della Lega Nord sta nell'accreditare nuovi posti letto in RSA senza adeguare il numero di impegnative sanitarie che però, sono previste dalla legge che regolamenta i LEA (Livelli essenziali di Assistenza).

È un business che stiamo denunciando ormai da anni, legato anche alla mancata integrazione delle rette per i non autosufficienti. Svariate sentenze da parte dei tribunali ordinari, Tar, Consiglio di stato, non ultima la Cassazione,fondano la tesi sul principio giuridico ,anche in applicazione del 4 comma dell’art. 6 della legge 328 del 2000 : «per i soggetti per i quali si renda necessario il ricovero stabile presso strutture residenziali, il Comune nel quale essi hanno la residenza prima del ricovero, preventivamente informato, assume gli obblighi connessi all'eventuale integrazione economica».

Se un paziente non può permettersi un posto letto al libero mercato, con costi delle rette che schizzano a 2.200 euro al mese e non si trova nella condizione di essere assistito a domicilio, rischia di dover rinunciare al ricovero in Casa di riposo.

Una volta superata la fase acuta, anche dopo un ricovero ospedaliero, un anziano certificato come non autosufficiente, non sempre segue il percorso della continuità assistenziale, cosi come previsto dalla normativa vigente! Questo accade perché la Regione Veneto non garantisce ai territori le necessarie impegnative sanitarie!

La trasversalità politica tra Lega Nord e Pd la misuriamo nel fatto che entrambi spingono per la privatizzazione del diritto alla salute, attraverso la gestione privatistica di interi settori e servizi, ma anche attraverso la compartecipazione agli stessi da parte larghe fette di popolazione.

 

"Potere al Popolo"

 


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