27 Marzo 2018
"QUESTIONE MIGRANTI"
PREMESSA- Sotto trovate il Comunicato stampa della AMVO onlus (Associazione Migranti della Venezia Orientale - clicca qui), che ha spedito una Lettera a tutti gli 11 Sindaci del Portogruarese e ai loro Consigli comunali (clicca qui), chiedendo si costituisca uno SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) intercomunale, anche motivati e preoccupati dalla tensione che si sta creando intorno ai 200 giovani migranti ospiti nei CAS (Centri Assistenza Straordinaria) dei 7 Comuni ospitanti (Annone Veneto, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Portogruaro, San Michele al Tagliamento e Teglio Veneto), e da alcuni episodi di cronaca che la stampa locale ha riportato in questi giorni.
Un ulteriore intervento della AMVO arriva all'indomani del Convegno "Gli immigrati nel Portogruarese" che si è tenuto in Municipio a Portogruaro, e nei Pdf trovate la sintesi del Dossier presentato dalla dott.ssa Letizia Bertazzon, presenti anche alcune classi degli Istituti Luzzatto e Belli di Portogruaro, i Sindaci o i loro rappresentanti dei Comuni del Portogruarese. Ospiti/relatori del Convegno, Siro Martin presidente di Confartigianato Portogruaro e Marco Michielli presidente di Federturismo Veneto. (clicca qui)
PS.
In sala come Sindaci ho notato Ada Toffolon (Annone), Claudio Odorico (Concordia), Fausto Pivetta (Pramaggiore) e Natale Sidran (Fossalta), a portare inizialmente i saluti dell'Amministrazione di Portogruaro, l'assessore Luigi Toffolo.
G.B.
Associazione Migranti Venezia Orientale
COMUNICATO STAMPA del 26-3-2018
Richiedenti Protezione Internazionale
Nel Portogruarese l'esperienza di accoglienza diffusa è positiva ma va delimitata.
E' urgente applicare la legge Bossi-Fini anche in questo territorio costituendo uno SPRAR Intercomunale.
Il Portogruarese è oramai l'unica area della provincia di Venezia e della provincia di Pordenone dove non si applicano le norme che la legge Bossi- Fini (Legge 30 luglio 2002, n. 189 "Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo" art. 1-sexies) prevede in questi casi.
Il nostro è quindi rimasto l’unico territorio dove si accoglie senza alcun limite numerico, senza un reale controllo delle amministrazioni locali, senza utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione dello Stato.
AMVO Onlus ha scritto oggi a tutti i Sindaci del Portogruarese e ai loro rispettivi Consigli Comunale per denunciare lo stallo sulla iniziativa di realizzare uno SPRAR Intercomunale, come previsto dalla legge Bossi- Fini, scelta che invece stanno praticando tutte le contermini amministrazioni locali, indipendentemente dalla colorazione politica: sia dai Comuni del Pordenonese (ultimo in ordine di arrivo San Vito al Tagliamento) che del Veneziano da San Donà di Piave a Chioggia, Mira e Mirano.
AMVO onlus guarda con molta preoccupazione alla tensione che si sta ricreando attorno alla presenza dei circa 200 giovani migranti attualmente ospitati in Centri di Accoglienza Straordinaria distribuiti in 7 Comuni dove rappresentano lo 0,3% della popolazione. Torna a crescere, anche senza alcun reale motivo, l’allarme sociale e la risposta sta anche nella realizzazione di uno SPRAR, servizio totalmente a carico dello Stato, che occupa più personale qualificato, nel quale i richiedenti p.i. accedono con l'obbligo di rispettare regole ben precise e dove sono i Comuni ad esercitare un controllo diretto sulla gestione, compreso quello sul numero delle accoglienze.
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Dal Dossier “Gli immigrati del Portogruarese”
Tabella 4.1
Richiedenti protezione internazionale assistiti nei CAS del Portogruarese (Annone Veneto, Concordia sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Portogruaro, San Stino di Livenza e Teglio Veneto) dal 2015 al 2018*.
Richiedenti protezione internazionale ospitati dal 2015 ad oggi, 221
di cui femmine 20
di cui minori 26
di cui da Africa 194
di cui da Asia 27
attualmente ospitati 152
che hanno ottenuto un titolo di soggiorno 35
attivi nel mercato del Lavoro 95
(con tirocini, Contratti di lavoro di qualsiasi tipo, anche saltuario)
*Non pervenuti i dati relativi al CAS di San Michele al Tagliamento.
(Si stima siano stati ospitati, circa 90 RPI di cui 50 ancora presenti)
Fonte: Enti gestori CAS attivi nel Portogruarese
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AMVO onlus
Associazione Migranti Venezia Orientale onlus
Ai Sindaci
Ai Consigli Comunali
del Portogruarese
E, p.c Al Signor Prefetto di Venezia
Dott. Carlo Boffi
Portogruaro 26 marzo 2018
Oggetto: Richiedenti Protezione Internazionale. Applicazione legge 189/2002 (Bossi- Fini)
Egregi Signori,
le vicende dello spacciatore nigeriano di cocaina, la perquisizione di alcuni alloggi di Portogruaro dove sono ospitati richiedenti protezione internazionale e altri episodi riportati dalla stampa in questi giorni hanno immediatamente riaperto la polemica sulla accoglienza dei migranti.
È evidente però che la presenza di circa 200 giovani migranti distribuiti in 7 Comuni (sugli Il del comprensorio) dove vivono 63.000 persone continua a rappresentare, anche se non giustificato da fatti oggettivi, motivo di allarme sociale.
Finora l'esperienza di ospitalità diffusa ha infatti prodotto, nel nostro territorio, risultati positivi per tutti.
Per le comunità che non ne hanno ricevuto alcun danno reale, per i richiedenti che già nella metà dei casi ha cominciato ad inserirsi nel mercato del lavoro, per i 20 giovani che sono stati assunti dagli enti e cooperative che hanno in appalto la gestione dell'assistenza.
Risultati che si sono ottenuti grazie all'intreccio di due condizioni particolari.
La prima: i Centri di Accoglienza attivi nei 7 Comuni sono tutti gestiti - finora - da imprese sociali locali qualificate;
La seconda: la loro attività, regolata da appalto, è accompagnata ed integrata da una ampia azione sussidiaria del volontariato.
Queste condizioni però non possono essere date per acquisite in via definitiva.
Il Portogruarese, oltretutto, è oramai l'unica area della provincia di Venezia e della provincia di Pordenone dove non si applicano le nonne che la legge Bossi- Fini (Legge 30 luglio 2002, n. 189 "Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo " art. 1-sexies) prevede in questi casi.
II nostro è quindi rimasto l'unico territorio dove si accoglie senza alcun limite numerico, senza un reale controllo delle amministrazioni locali, senza utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione dello Stato.
In pratica senza quella progettazione che invece viene largamente praticata dalle tutte le contermini amministrazioni locali, indipendentemente dalla colorazione politica.
La Bossi - Fini prevede infatti che si operi con gli SPRAR, servizi totalmente a carico dello Stato, che occupano più personale qualificato, nelle quali i richiedenti p.i. accedono con l'obbligo di rispettare regole ben precise e dove sono i Comuni ad esercitare un controllo diretto sulla gestione, compreso quello sul numero delle accoglienze.
Non caso questa scelta è già stata fatta da tutti i Comuni che ospitano richiedenti sia nel vicino Pordenonese (ultimo in ordine di arrivo San Vito al Tagliamento) che nel Veneziano da San Donà di Piave a Chioggia, Mira e Mirano.
Come Associazione abbiamo organizzato anche alcuni incontri sugli SPRAR a cui ha partecipato la dott.ssa Ilaria Capua, Direttrice dell'Ufficio Centrale SPRAR per conto di ANCI e Ministero dell'Interno. Abbiamo anche dato la nostra disponibilità a produrre una traccia di progetto di fattibilità di uno SPRAR Intercomunale, ottenendo l'attenzione e una disponibilità di massima di alcune Amministrazioni.
Al momento però non si è concretizzato nulla e i bandi indetti dal Ministero degli Interni per assegnare le risorse destinate agli SPRAR continuano a scadere uno dopo l'altro nella totale assenza di progetti provenienti da questo territorio.
Ci aspettiamo quindi che, anche in considerazione delle disponibilità già espresse, le Amministrazioni Comunali del Portogruarese, a partire da quelle nelle quali sono collocati Centri di Assistenza Straordinaria e con l'appoggio dei rispettivi Consigli Comunali, si impegnino, in tempi brevi, a mettere in pratica quanto previsto e finanziato dalla legge recuperando i ritardi di programmazione territoriale in materia e portandosi così agli stessi livelli delle aree limitrofe.
Con i migliori auguri in vista delle prossime festività pasquali
Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus
Il Presidente
Roberto Soncin
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