SPACE DI LUGUGNANA:
CHE COS'E'? FUNZIONA?
E' uno spazio culturale eventi, chiamato SPACE "MAZZINI", un luogo dove è collocata una mostra permanente di molti artisti del territorio (clicca qui), uno spazio espositivo che ha trovato posto nell'immobile delle ex Scuole elementari di Lugugnana, inaugurato il 2 dicembre 2017 con grande orgoglio da parte dell'Amministrazione comunale (clicca 1 e 2), ma anche con non poche polemiche da parte di chi avrebbe voluto una destinazione d'uso differente, posizionando in primis dei Servizi sociosanitari...
Ci sono stati vari incontri istituzionali con i cittadini della popolosa Frazione, sono state raccolte delle Firme per rafforzare le loro richieste, con loro si sono schierati i Consiglieri di Minoranza del Centrosinistra, ma non è servito a niente, tutto inutile, alla fine la Giunta Senatore, come sempre, ha fatto quello che ha voluto, e allora via allo spazio per la cultura, affidato al critico d'arte Boris Brollo che ne ha curato nei dettagli l'allestimento posto al primo piano, sotto invece i locali sono destinati alle Associazioni e agli Eventi culturali e promozionali di varia natura, insomma un centro polifunzionale, almeno nelle intenzioni...
Ma ecco che dopo circa 6 mesi, la consigliere Irina Drigo (Csx -Pai) vuole vederci chiaro, e presenta una INTERROGAZIONE (clicca qui) molto ben fatta e dettagliata, che pone tutta una serie di domande che probabilmente in molti si sono posti, cosa ha prodotto questa "mostra culturale permanente" fino adesso, in quanti ci hanno fatto visita e quale la loro provenienza, quale personale gestisce la struttura nei due giorni di apertura che sono il Sabato e la Domenica, quali attività culturali sono state organizzate nei locali al piano terra, quali laboratori di teatro e quali Associazioni vi soggiornano o hanno fatto richiesta per insediarsi in quel luogo che dovrebbe essere molto ambito ma che pare nessuno voglia...
Credo di avere detto abbastanza per incuriosirvi, adesso non vi resta che leggere attentamente l'Interrogazione della Consigliera Irina Drigo che vi ho trascritto qui sotto...
PS.
Anche il murales dipinto nella parte esterna della ex Scuola elementare di Lugugnana (clicca qui), facente parte del progetto "PAX Tibi" della Regione Veneto, doveva portare fiumi di visitatori, che non mi sembra ci siano stati, e a dir il vero, pure poco visibile dalla strada per chi ci passa davanti (e si sta pure scolorendo), siano essi turisti o no, ecco, non vorrei che lo SPACE seguisse lo stesso destino, anche se qualcosa si è mosso, come delle visite guidate, la prossima sarà domenica prossima! (clicca qui)
G.B.
CITTA' DI PORTOGRUARO
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Portogruaro
Alla Sig.ra Sindaco del Comune di Portogruaro
Sede Municipale
La sottoscritta Irina DRIGO, Consigliere Comunale del gruppo di “Centrosinistra Più Avanti Insieme” presenta, ai sensi dell’art.33 del Regolamento del Consiglio Comunale, la seguente Interrogazione avente per oggetto: “Utilizzo immobile ex scuola elementare di Lugugnana ed avviso pubblico per la concessione ad uso sede associativa di un locale al piano terra dello stesso immobile”
Premesso :
• che già nel programma opere pubbliche 2016 e nei successivi documenti programmatici, il gruppo consiliare Centro sinistra più avanti insieme aveva proposto di adeguare l'immobile sito in Via Fausta n. 85 a Lugugnana (ex scuola elementare), al fine di adibire lo stesso a centro servizi di prossimità;
• che associazioni del territorio avevano, già a fine 2016, avviato degli incontri con la cittadinanza di Lugugnana, per condividere alcune idee finalizzate al riutilizzo del suddetto immobile;
• che le suddette prime proposte di utilizzo, aperte alle integrazioni delle istituzioni e dei cittadini, avevano riscontrato da subito dei favorevoli consensi nella comunità di Lugugnana;
• che, a seguito di tali incontri, veniva promossa una petizione, ai sensi dell'art. 17 dello Statuto Comunale, che ha raccolto più di 800 firme, finalizzata a chiedere la riconversione dell'immobile e ipotizzando alcuni possibili utilizzi, tra cui:
- l'istituzione di una Medicina di gruppo integrata, affiancata anche da figure specialistiche e di supporto sociale, servizio rivolto in particolare alle fasce di popolazione più vulnerabili;
- messa a disposizione di locali per assicurare servizi quali punto prelievi-presenze specialistiche- screening- vaccinazioni ecc.;
- decentramento di alcuni servizi di prossimità (servizi sociali, polizia locale ecc.);
- uno spazio aggregativo, con sala riunioni e spazi dedicati alle associazioni;
- uno spazio per attività dedicate ai bambini, da gestire in collaborazione con le scuole, i genitori e l'associazionismo locale;
- uno spazio in cui collocare mostre collegate alla storia ed alle tradizioni del territorio o mostre temporanee dedicate ad artisti locali emergenti;
- messa a disposizione di strumenti informatici, un decentramento del servizio di biblioteca, una presenza tempificata di personale comunale tecnico e amministrativo, per consulenze e informazioni sui procedimenti;
• che l'Amministrazione Comunale, nonostante l'evidente utilità delle proposte avanzate, ha nettamente rifiutato di valutare seriamente e di portare avanti le richieste formulate da un numero così elevato di cittadini, motivando tale rifiuto con l'impossibilità di ottenere l'impegno, la disponibilità e l'autorizzazione da parte dell'ULSS n. 4;
• che, al contrario, esperienze analoghe sono state avviate, in collaborazione con i Comuni, in altre Ulss; che le strutture preventive richieste potevano essere identificate quanto meno nell'ambito delle Utap; che l'attivazione di servizi di prevenzione sono previsti dalla Regione Veneto e rappresentano obiettivi strategici su cui puntare anche con impegni e collaborazioni a medio termine;
• che l'Amministrazione, in evidente contrasto con la volontà della Comunità - ha ritenuto prioritario attivare nell'immobile uno spazio espositivo di lavori artistici denominato “Space – spazio culturale eventi “Mazzini”, inaugurato nel dicembre 2017; (clicca 1 e 2)
• che con determina n. 863 del 3.5.2018, l'Amministrazione Comunale pubblicava, con scadenza 21 maggio 2018, un avviso pubblico per la concessione ad uso sede associativa di n. 1 locale al piano terra dell'immobile di cui sopra e con l'obbligo per l'associazione: di garantire gratuitamente l'apertura dell'immobile tutti i sabati e domenica per permettere l'accesso visitatori della galleria ai visitatori; garantire la custodia delle sale espositive; mantenere in buono stato e cura l'intero immobile per il periodo 2018-2020; stipulare una polizza assicurativa; (clicca qui)
• che tali condizioni appaiono più rivolte a risolvere problemi organizzativi e gestionali legati all' apertura dello spazio espositivo, che a fornire una sede ad associazioni locali;
• che in data 22.5.2018 veniva pubblicata la proroga di tale avviso, con scadenza 11.6.2018, con la finalità indicata di consentire la massima partecipazione delle associazioni interessate; (clicca qui)
Tutto ciò premesso,
ai sensi dell'art. 33 del Regolamento del Consiglio Comunale, interroga l’Amministrazione per conoscere:
1. a distanza di quasi 5 mesi dall'attivazione dello spazio espositivo, presso l'immobile ex scuola elementare a Lugugnana, quali sono stati gli obiettivi ed i risultati raggiunti dal punto di vista delle visite, dell'impatto, della comunicazione, in particolare :
• quanti sono stati i visitatori dello spazio espositivo, suddivisi per mesi e giornate di apertura e quali sono le provenienze degli stessi;
• quali sono stati gli eventi organizzati nel suddetto spazio espositivo (dibattiti-presentazioni di libri - laboratori teatrali ecc. come anticipato dall'amministrazione alla stampa) e quante sono state per ciascun evento le relative presenze;
• a chi è stata affidata finora la custodia del suddetto immobile, con quali spese e con impegno in quali capitoli; • quali sono state le spese per la comunicazione e la valorizzazione delle mostre e delle attività;
2. se con le associazioni del territorio di Lugugnana - preventivamente – sono state discusse le finalità, gli obblighi e la fattibilità di una possibile concessione dell'immobile e quale coinvolgimento è stato avviato con le stesse al fine di supportarle, con strumenti concreti, nelle attività collegate alla promozione sociale e culturale della comunità locale;
3. quale informazione capillare (locandine - avviso in delegazione – comunicazioni mirate) è stata data all'avviso, prot. n. 17871 del 4.5.2018, nel territorio comunale ed in particolare a Lugugnana e zone limitrofe;
4. se e quali sono state le domande presentate, considerato che il termine viene prorogato, con avviso prot. n. 20450 del 22.5.2018, senza citare alcuna determinazione dirigenziale in merito, senza indicazione del fatto che l'avviso è andato deserto, e, come unica motivazione, quella di consentire la massima partecipazione delle associazione interessate - affermazione quest'ultima che evidentemente fa presupporre che al primo avviso i tempi e le modalità di pubblicizzazione sono stati insufficienti;
5. se non si riteneva opportuno l'invio del suddetto avviso, in forma digitale, a tutte le associazioni del territorio;
6. se risulta vero che parte dell'immobile, che doveva essere adibito ad esposizione ed eventi, è attualmente adibito a magazzino;
7. quali sono i materiali ivi immagazzinati, per quanto tempo e con quale idonea struttura e autorizzazione dal punto di vista della sicurezza e del rischio incendi;
8. tenuto conto che in una realtà territoriale lontana da servizi socio - sanitari, con un numero di residenti pari a quelli di un piccolo Comune, che in presenza di una significativa popolazione anziana, i servizi di prevenzione rappresentano la primaria esigenza dei cittadini.
Quali sono state le verifiche e le possibili proposte di collaborazione avanzate dall'Amministrazione Comunale e dal consigliere regionale Barbisan per offrire alla cittadinanza i servizi preventivi richiesti, tenuto conto che:
o esperienze di medicina di gruppo integrata sono state attivate nel veronese, padovano, vicentino, nell'ulss n. 6 ed anche nell'Ulss n. 12 ; che in tali realtà i suddetti servizi costituiscono un ‘polo’ visibile di salute nel territorio, cioè un punto aperto con continuità, dove alle prestazioni ambulatoriali di base si unisce la possibilità della visita specialistica;
o che l'idea di andare al superamento della medicina di gruppo integrata- perché troppo costosa- rappresenterebbe il fallimento del piano socio-sanitario regionale;
o che le eccezioni avanzate da livelli nazionali e di controllo sulle spesa sanitaria possono essere superate in relazione al fatto che tali investimenti iniziali poi porteranno ad un risparmio globale e al raggiungimento degli obiettivi di salute;
In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Drigo Irina
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