LE AZIONI LEGALI DEL COMUNE
E DEL SINDACO SENATORE
A TUTELA DELL'IMMAGINE DELLA CITTA' DI PORTOGRUARO...
MA ALLA FINE CHI CI GUADAGNA ?
CON QUALI SOLDI I RISARCIMENTI ?
La foto di copertina è tratta dal profilo FB del Comune di Portogruaro dove sotto c'era scritto: NEWS - CONFERENZA STAMPA Si sta svolgendo in questo momento presso la Sala Russolo del Palazzo Municipale la conferenza stampa in cui il Sindaco Maria Teresa Senatore e l'avvocato Giacomel danno informazioni riguardo i dettagli dell'azione legale intrapresa dal Comune di Portogruaro nel "Caso Gaiatto".
Poi nel Sito web del Comune è stato pubblicato un Comunicato Stampa (clicca qui) dal Titolo: Processo Gaiatto: riconosciuto il diritto del Comune di Portogruaro del risarcimento del danno alla propria immagine.
Queste le due azioni informative del Comune ai cittadini dopo la sentenza di condanna a 15 anni e 4 mesi a Fabio Gaiatto per la Mega Truffa legata alle Società della Venice che ha messo in ginocchio migliaia di investitori e centinaia di famiglie in difficoltà, sicuramente una pena commisurata alla gravità dei fatti, c'è solo il problema dei soldi, quelli non si trovano e penso nemmeno si troveranno, i risarcimenti decisi dai Giudici del Tribunale di Pordenone rischiano di restare sulla carta, benchè a Gaiatto siano stati confiscati tutti i beni mobili e immobili, che si terrà lo Stato Italiano, a tutti i truffati non resta che sperare nel "miracolo"...
Di circa 67 milioni di euro soltanto 28 sono tornati indietro, il resto non si trova, Gaiatto dice di avere dato indicazioni agli inquirenti per rintracciarli, e ha pure detto che tanti portogruaresi ci hanno guadagnato con lui, raddoppiando o triplicando quanto investito (clicca qui), pertanto non capisce l'azione legale del Comune di Portogruaro contro di lui, ma prontamente il sindaco Maria Teresa Senatore ha replicato dicendo che non era vero (clicca qui), fatto sta che ora nella stampa (clicca 1-2-3-4) si legge che alcuni avvocati pongono il problema di coloro che inizialmente ci hanno guadagnato e se ora devono restituire tali somme, e si legge anche di qualcuno che ipotizza ci fossero degli accordi con il Gaiatto, pertanto sono aspetti che andranno verificati attentamente...
Dunque ora abbiamo le sorti giudiziarie dei due maggiori artefici di questa Mega Truffa ben definite, la Najima Romani ha patteggiato 4 anni e 2 mesi, Fabio Gaiatto con il rito abbreviato si è preso 15 anni e 4 mesi, un destino di coppia che non è esaltante, il miraggio dei soldi facili ha rovinato le loro vite, e la tristezza ci assale a pensare ai loro due figli.
Tornando a noi, e rifacendoci al Comunicato stampa del Comune e a quanto si è sentito nelle interviste nei media locali, mi sembra ci sia poco da stare soddisfatti per questi 50.000 euro ottenuti a fronte di una richiesta di addirittura 500.000 mila euro, soldi che come detto sopra difficilmente si vedranno, mentre le spese dell'avvocato, quelle sì, sono certe, a me tutto questo è sembrato solo una mossa politica per far vedere che l'Amministrazione comunale esiste, se sia poi vero lo giudicheranno i cittadini analizzando i fatti, io però voglio porre l'attenzione su una dimenticanza non da poco della Senatore e dell'avv. Serenella Giacomel, perchè esiste anche una Determina (clicca qui) dove si parla di un Esposto a un Blogger per danno d'Immagine al Comune e all'Amministrazione comunale, che fine ha fatto, si è forse trasformata in qualcos'altro ? Ecco, visto che si parlava di andare sui dettagli relativi al "Caso Gaiatto", sarebbe stata l'occasione giusta per fare sapere ai cittadini che c'è la possibilità di avere altre entrate per danno d'immagine, oltre a quelle che si formalizzeranno verso gli altri coimputati del "Processo Gaiatto" che inizierà in ottobre nel Palazzo di Giustizia di Pordenone...
Conclusione, il "Caso Gaiatto" rimarrà e verrà ricordato come una delle più brutte vicende di cronaca che la Città di Portogruaro abbia visto, e purtroppo ne sentiremo parlare ancora molto, ed avere ottenuto il riconoscimento al danno d'immagine alla città, sbandierato come una "grande vittoria" non so cosa attenui o porti ai cittadini, non credo si possa considerare una sorta di medaglia, quel che resta sono tanti punti interrogativi e tante questioni ancora aperte...
G.B.
Comune di Portogruaro
Comunicato Stampa
Processo Gaiatto:
Riconosciuto il diritto del Comune di Portogruaro
al risarcimento del danno alla propria immagine
All’udienza del 3.7.2019, dopo aver sentito le repliche della Pubblica Accusa, della difese delle parti civili e della difesa del signor Gaiatto, il Giudice dott. Eugenio Pergola ha pronunciato la sentenza, condannando l’imputato per tutti i fatti di reato contestati alla pena detentiva finale di anni 15 e 4 mesi e alla multa di € 36.000, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici; inoltre ha riconosciuto il diritto della parti civili al risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale, modulandolo a seconda delle singole posizioni, liquidando anche le spese legali e confermando la confisca dei beni in giudiziale sequestro.
Al Comune di Portogruaro è stato riconosciuto il diritto al risarcimento del danno ed è stata assegnata una provvisionale, provvisoriamente esecutiva, nella misura di € 50.000, con rinvio al giudice civile per la quantificazione complessiva del danno.
Ricordiamo che con la costituzione di parte civile, depositata all’udienza del 16 febbraio scorso, l’Amministrazione aveva richiesto il risarcimento del danno che la vicenda Gaiatto aveva causato all’immagine della Città, alla sua economia e turismo, oltre che per la violazione delle norme dello Statuto comunale, segnatamente dell’articolo 2.
La richiesta di costituzione di parte civile è stata ammessa dal Giudice, che ne aveva ritenuto sussistenti tutti i presupposti.
Per dimostrare la fondatezza della domanda risarcitoria, la difesa del Comune, nella persona dell’avvocato Serenella Giacomel, ha depositato all’udienza del 19.06.2019 una memoria difensiva nella quale ha individuato le singole voci di danno, allegando tutta la serie degli articoli che erano comparsi nell’arco di un anno (dal marzo 2018 al marzo 2019) nella stampa locale, ma anche nella stampa di altri quotidiani del Nord Italia e di alcuni quotidiani di tiratura nazionale, che si erano occupati della vicenda, sottolinenando come il binomio Portogruaro-Gaiatto restituiva un’immagine della Città che era offuscata irrimediabilmente, come di un luogo nel quale si consumavano i reati odiosi, in netto contrasto con la vera essenza di Portogruaro, che è città d’arte, città della cultura, città della legalità e non territorio dove prosperano organizzazioni criminali legate alla criminalità camorristica.
Anche in ambito sportivo, attraverso la sponsorizzazione della locale squadra di calcio, il binomio Portogruaro/Gaiatto ha tenuto banco per un certo periodo.
L’avvocato Giacomel ha inoltre sottolineato come l’azione criminosa di Gaiatto e dei suoi associati, che hanno rovinato economicamente e moralmente diverse famiglie del portogruarese, avrà effetti e conseguenze negative anche sul piano dell’economia locale, in quanto i querelanti che hanno documentato alla Procura di aver perso tutti o quasi tutti i loro risparmi, non avranno, per lungo tempo, alcuna propensione a spendere e a fare investimenti nel territorio, in quanto saranno occupati e preoccupati di far fronte alle quotidiane esigenze di vita.
Passerà, quindi, del tempo prima che vi sia una disponibilità economica rivolta al territorio del portogruarese.
Inoltre l’azione di Gaiatto ha chiaramente leso i valori dello Statuto della Città, che sono improntati alla promozione dello sviluppo civile, sociale ed economico: i reati contestati, violando proprio i beni economici e patrimoniali delle persone, si pongono in netta contrapposizione con il valore della tutela e dello sviluppo economico e sono perciò lesivi di beni giuridici primari individuati come obiettivi primari del Comune.
Il Comune di Portogruaro, inoltre, promuove come fondamentali della città lo sviluppo civile, lo sviluppo della persona nell’ambito della famiglia, della società per una migliore qualità della vita: che qualità della vita ci può mai essere se il cittadino ha perso tutto; che qualità della vita, sviluppo sociale, civile ed economico ci potranno mia essere laddove vive e prospera un’organizzazione criminale?
Ecco perché era doveroso intervenire con la costituzione di parte civile.
Il difensore del Comune avvocato Giacomel ha ritenuto doveroso replicare all’udienza del 3.7.2019 anche alle contestazioni che Gaiatto ha mosso all’iniziativa processuale del Comune, in quanto, a suo dire, i primi investitori portogruaresi, con lui, si erano arricchiti, recuperando il denaro investito anche due o tre volte: qui l’avvocato Giacomel, sulla base dei dati forniti dalla piattaforma IG Markets, ha dimostrato che i risultati degli investimenti nel forex per il periodo in cui Gaiatto vi ha operato (da febbraio 2016 a luglio 2017) erano stati fallimentari in quanto il sedicente trader aveva perso tutto il capitale investito. L’eventuale guadagno di alcuni portogruaresi non era certo derivato dalle sue abilità di investitore ma semplicemente dal fatto che egli pagava i rendimenti ai primi investitori usando il denaro dei nuovi investitori, a miglior conferma dello schema Ponzi.
Peraltro, la ricostruzione delle singole fattispecie dei reati contestati a Gaiatto come contenuta nelle memorie difensive depositate dall’avvocato Giacomel è stata particolarmente apprezzata dalla Procura, che ha espresso davanti al Giudice, agli avvocati e alle parti presenti un elogio alla difesa tecnica del Comune per il lavoro svolto e la cosa non può che fare piacere in quanto è il riconoscimento dell’impegno professionale profuso.
In merito al danno e alla sua quantificazione, va detto che il Comune non poteva che richiedere il riconoscimento di un danno di natura non patrimoniale (non avendo effettuato alcun affidamento di denaro), la cui valutazione si basa su nozioni di comune esperienza, su presunzioni, sull’equità del Giudice, per cui per il riconoscimento della provvisionale, la difesa del Comune ha ritenuto di affidarsi al prudente apprezzamento del Giudice.
Come detto, è stata riconosciuta una provvisionale, provvisoriamente esecutiva, di € 50.000, oltre al rimborso delle spese processuali.
(Fonte: Sito Comune di Portogruaro)
|