LA MEGA TRUFFA
DELL’EX TRADER GAIATTO…
DEPOSITATE E PUBBLICATE LE MOTIVAZIONI
DELLA SENTENZA DI CONDANNA DI PRIMO GRADO
A FABIO GAIATTO (15 ANNI E 4 MESI)
AL VIA LA SECONDA UDIENZA DEL PROCESSO
AI 13 COIMPUTATI DI GAIATTO
Dopo la prima Udienza che si è tenuta nel Tribunale di Pordenone il giorno 8.10.2019 che ha dato l’avvio al Processo dei 13 Coimputati dell’ex trader Fabio Gaiatto, di cui le MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA (clicca qui) sono state depositate e rese pubbliche, avevo chiesto all’avvocato Luigino Mior un resoconto su quanto avvenuto, e gentilmente mi ha mandato una Relazione (clicca qui), che potete leggere qui di seguito.
Intanto oggi, martedì 26.11.2019, si terrà a Pordenone la seconda Udienza del Processo ai 13 Coimputati di Gaiatto (che nel frattempo ha presentato appello avverso la Sentenza di condanna di primo grado), dove fondamentalmente il giudice deciderà sulle eccezioni proposte alla precedente Udienza dalle difese degli imputati, cui hanno replicato le parti civili e se ne saprà di più anche per la sorte delle richieste delle parti civili nei confronti dei collaboratori di Gaiatto.
PS.
Di seguito i 13 Coimputati di Gaiatto:
Marija Rade, 65 anni, di Capodistria - Massimiliano Vignaduzzo, 48 anni, di San Michele al Tagliamento - Claudia Trevisan, 47 anni, di Fossalta di Portogruaro - G. B., di Arzignano, 33 anni - Marco Zussino, 52 anni, di Basiliano - Luca Gasparotto, 49 anni, di Cordovado - Andrea Zaggia, 33 anni, di Saccolongo - Daniele Saccon, 45 anni, di Mareno di Piave - Massimo Osso, 47 anni, di Palmanova - Flavio Nicodemo, 49 anni, di Teglio Veneto - Massimiliano Franzin, 46 anni, di Oderzo - Moreno Vallerin, 43 anni, di Due Carrare - Massimo Minighin, 42 anni, di Fossalta di Portogruaro.
AGGIORNAMENTO DEL 27.11.2019
Nella seconda Udienza del Processo ai 13 Coimputati di Gaiatto, sono state ammesse altre 120 Querele e formulate nuove accuse nei confronti di otto di loro, pertanto si è fissata una nuova Udienza di aggiornamento per il 17 dicembre prossimo, le parti civili si sono viste respingere la richiesta della chiamata in causa delle Banche straniere, il Tribunale di Pordenone ha respinto tutte le eccezioni del collegio difensivo e ha ammesso le 925 parti civili, tra cui il Comune di Portogruaro. (clicca 1 e 2)
G.B.
Studio Legale Avv. Luigino Mior - Relazione Processo Gaiatto e Coimputati
Il processo a carico del Gaiatto si è chiuso con la già nota sentenza le cui motivazioni sono state depositate solamente in data 01.10.2019, avendo il Giudice Dott. Pergola riservato il deposito delle stesse nel termine di giorni novanta dalla lettura del dispositivo, avvenuta all'udienza del 3.07.2019; in ordine a tale sentenza è assolutamente prevedibile che la difesa dell'imputato proponga appello, i cui termini saranno in scadenza per il 15 Novembre p.v.. (Appello che è stato presentato, ndr)
Il giorno 8 Ottobre u.s. si è invece aperto avanti il Tribunale in composizione collegiale (presidente Dott. Rossi, giudici a latere Dott.ssa Binotto e Dott.ssa Tesco) il processo nei confronti dei sodali del Gaiatto, e dicesi i 13 coimputati per i reati di truffa, associazione a delinquere, ecc. , come meglio specificati nei capi d'imputazione contestati dalla Procura.
All'udienza suddetta, dopo la rinnovazione delle costituzioni di tutte le parti civili che già si erano costituite all'udienza preliminare, e l'aggiunta di alcune nuove costituzioni (nel numero di circa qualche decina), sono state presentate della difese degli imputati le eccezioni in ordine all'ammissibilità delle costituzioni in parola; nella sostanza, i difensori hanno riproposto le medesime questioni già sollevate avanti al GIP, e le difese delle parti civili si son richiamate ai motivi di rigetto di tali eccezioni come esposti dal Dott. Pergola nella propria ordinanza, da intendersi integralmente richiamata (ordinanza che è stata dimessa ed acquisita agli atti).
Ulteriormente, l'Avv. Cristiano Leone, difensore del Sig. Minighin (colui che ha creato il sito della Venice ed ove i clienti della Venice potevano monitorare l'andamento dei loro investimenti) ha presentato istanza di rimessione ad altro giudice territoriale, per "incompatibilità ambientale"; suddetta istanza, che sarà decisa dalla Corte di Cassazione, dovrà esser notificata a tutte le parti civili nel termine assegnato di giorni sette (salva concessione di proroga, su cui dovrà pronunziarsi la Suprema Corte).
E' stata, inoltre, proposta istanza, ad opera dell'Avv. Michele Peretto, di esser autorizzato a citare come responsabili civili le banche slovene e croate (Zagrebacka Banka, Nova Ljiubijanska Banka, Addiko Bank e Hypo Bank), con cui la Venice ha lavorato, al fine di chiamarle in responsabilità. A tale istanza si sono associati tutti i difensori delle parti civili.
All'esito, il Presidente Dott. Rossi ha fissato nuova udienza ( 26 novembre, ndr), per lo scioglimento della riserva sulle eccezioni preliminari relative alle costituzioni di parte civile, nonché sulla citazione delle responsabili civili, ed ha altresì invitato il Procuratore Dott. Tito a riformulare il capo d'imputazione con riferimento specifico a ciascuno degli imputati, di modo che costoro, alla luce della nuova formulazione, possano decidere di accedere ad un rito alternativo (patteggiamento o abbreviato).
Preciso che non è ancora stata calendarizzata l'udienza per l'apertura del dibattimento, dovendo esser ancora proposte le eccezioni preliminari in merito ad eventuali nullità del decreto di fissazione d'udienza e sue notifiche.
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