NOTA - Da dire che per Zaia l'intero Veneto era da considerare Zona rossa (clicca qui), qualche giorno dopo ha affermato che era esagerato e inopportuno "chiudere" le tre Province di Venezia, Padova e Treviso (clicca qui), per poi cambiare ancora e dire che chiudere tutto non è poi una idea così barbina (clicca qui)... quando si dice avere le idee chiare!
G.B.
Comunicato Stampa del 12.03.2020
Le giravolte di Zaia
e l’immobilismo della Senatore
mettono a rischio il nostro territorio
“La situazione è complicata e non da sottovalutare, è imperativo per tutti aiutare, essere chiari e propositivi. - afferma Roberto Zanin, Segretario del PD di Portogruaro - Non è possibile sentire un governatore di una regione come il Veneto essere così contraddittorio nelle sue dichiarazioni. In una settimana Luca Zaia (sul coronavirus) è passato dall’essere contrario alla zona rossa delle tre province (Venezia - Padova - Treviso) a chiudere tutto.
Non c’è colore politico che tenga, bisogna essere tutti in emergenza e dimenticare la competizione. Stupisce, però, che ora in situazione di emergenza emergano le criticità che la Sanità veneta evidenzia ormai da vent’anni, in cui i tagli e lo spostamento delle attività dal pubblico al privato ora pesano e si fanno sentire.
Inutile quindi polemizzare adesso, come fanno le forze politiche di destra e leghiste, e tenere toni alti contro il governo: le scelte dovevano essere pensate per tempo e non valutate solo nel momento di crisi.
Ricordiamo che la Lega e le destre governano il Veneto da oltre vent’anni e che la Sanità è in capo alle Amministrazioni regionali: inutile ora piangere sul latte versato. Rimbocchiamoci tutti le maniche.
A Portogruaro l’inazione istituzionale della sindaco Maria Teresa Senatore fa venire meno il ruolo di garante della salute di tutti i cittadini: le misure intraprese sono insufficienti e soprattuto manca un’informazione capillare per tutti i cittadini su tutti i canali istituzionali, digitali e non, e un efficace coordinamento con le forze del portogruarese istituzionali e del volontariato. Diversamente dagli altri Comuni non si trovano informazioni costanti e puntuali neanche sui social.
Essere vicini ai cittadini ora significa anche comunicare: dopo cinque anni di silenzio, in emergenza è necessario farsi sentire.”
Partito Democratico Circolo di Portogruaro
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