LE SUORE FRANCESCANE DI CRISTO RE
LASCIANO FOSSALTA DOPO OLTRE UN SECOLO.
Dopo la Santa Messa, si è svolta ieri a Fossalta, davanti la Scuola Materna, una sentita Cerimonia in cui il Parroco, don Antonio Gioli, il Sindaco, Noël Sidran, e la popolazione hanno salutato le Suore Francescane di Cristo Re che lasciano Fossalta dopo oltre un secolo di permanenza.
Erano arrivate nel 1916 chiamate da Mons. Leonardo Zannier.
Da allora migliaia di bambine e bambini, nello scorrere delle generazioni, sono passate prima per l’Asilo Infantile e più tardi per la Scuola Materna e sono stati educati, istruiti e custoditi dalle Suore Francescane di Cristo Re.
Il rapporto con i sacerdoti è sempre stato intenso ed anche le varie Amministrazioni Comunali delle diverse epoche hanno sempre riconosciuto il fondamentale ruolo svolto dalle Suore.
La loro opera si è strettamente integrata attraverso una fitta rete di relazioni, con tutta la Comunità, e ha concorso in maniera determinante alla formazione educativa e religiosa di intere generazioni.
Il dispiacere per la partenza è stato senz’altro compensato da tutto il bene che le Suore hanno fatto ai bambini e alle famiglie durante il lungo tempo della loro permanenza a Fossalta.
Fossalta di Portogruaro, 31 agosto 2020
Il Sindaco
Noël Sidran
CERIMONIA DI SALUTO
ALLE SUORE FRANCESCANE DI CRISTO RE
Il discorso del sindaco Noël Sidran
Carissime Suore Francescane di Cristo Re,
mi rivolgo a Voi qui presenti e idealmente alle Suore che hanno operato prima di Voi.
E’ difficile ricordare adeguatamente la Vostra lunga permanenza a Fossalta, perché essa si intreccia strettamente con la nostra Comunità per oltre un secolo.
La vicenda trae inizio ancora una volta dall’eminente figura di Mons. Leonardo Zannier che crede nell’istruzione legata alla conoscenza dei principi della religione e che aprirà la trattativa con l’Ordine delle Suore di Cristo Re di Venezia, affinchè le stesse potessero gestire il nuovo Asilo, come viene ricordato in un bel saggio di storia locale.
E le Suore arriveranno nel 1916, nell’anno collocato tra l’entrata in guerra dell’Italia e la ritirata di Caporetto.
Sono i tempi in cui il Parroco di allora spesso inviterà a dare ai bambini che frequentano l’Asilo “un tozzo di pane per lenire i morsi della fame”.
Dopo la grande guerra, dopo i lavori di ripristino, l’attività delle suore al servizio dell’infanzia riprenderà e continuerà ininterrotta anche nei momenti più difficili.
Non solo l’attività di istruzione, la presenza delle suore comporterà anche la formazione di uno stabile bacino di vocazione. Più tardi verranno attivate altre iniziative, quali l’insegnamento di cucito e di ricamo. Inoltre si produrrà la lenta ma inarrestabile trasformazione della didattica, assieme alle educatrici laiche e con i nuovi indirizzi formativi che – per taluni aspetti – coincidono con il trasferimento dell’Asilo Vecchio alla nuova Scuola Materna.
Un’altra pubblicazione di qualche anno fa – significativamente titolata “L’archivio del cuore” – raccoglie una ricca serie di testimonianze e di ricordi su come si svolgeva la vita nell’Asilo Vecchio e nella nuova Scuola Materna, ma sempre, ovunque, il filo conduttore è dato dalla personalità e dall’opera delle suore che, nel corso del tempo, hanno educato, istruito, custodito, avuto cura di migliaia di bambine e di bambini di Fossalta, sono state di aiuto a famiglie per le quali, spesso, rappresentavano un indispensabile sostegno materiale e morale.
Il rapporto con i sacerdoti che si sono succeduti nella nostra Parrocchia è stato intenso, da mons. Leonardo Zannier a don Antonio Gioli; devo aggiungere anche che le varie Amministrazioni Comunali delle diverse epoche hanno sempre riconosciuto il fondamentale ruolo svolto dalle Suore che – tra l’altro, non dimentichiamo – hanno anche ospitato varie attività istituzionali del Comune nel periodo in cui fu costruito il nuovo edificio municipale e, più generalmente, altre attività ricreative ed associative, recite, avvenimenti, momenti di aggregazione.
Pensiamo dunque oggi a quali doni non quantificabili, non misurabili ci hanno lasciato le suore durante la loro lunga presenza a Fossalta.
Il patrimonio di ricordi che intere generazioni hanno conservato, la fitta relazione con tutta la Comunità, la formazione educativa e religiosa, l’inestimabile servizio reso.
Il tutto mantenendo lo stile, la cifra francescana della semplicità, della essenzialità.
Carissime Suore Francescane di Cristo Re, è inutile negare il rammarico e il dispiacere di una partenza dopo oltre un secolo di presenza.
Ma non possiamo abbandonarci alla tristezza e non solo per un atto di volontà.
Non possiamo farlo, soprattutto perché tale presenza è stata feconda, ricca di frutti per Fossalta.
Dobbiamo quindi pensare al patrimonio che avete lasciato alla nostra Comunità – tutte, da quelle che arrivarono nell’autunno del 1916 a quelle che partono ora nell’agosto del 2020 – alla ricchezza che avete trasmesso alle bambine e ai bambini che, nello scorrere delle generazioni, sono passati per l’Asilo Infantile e per la Scuola Materna, a tutte le persone, a tutte le famiglie che hanno avuto contatti e frequentazioni con Voi e con tutte le Suore che Vi hanno preceduto in questo ampio spazio temporale.
Ma non è solo la dimensione quantitativa del rapporto a contare, è anche in primo luogo la dimensione qualitativa, caratterizzata dalla discrezione, dalla costanza, dalla laboriosità.
Coniugare l’operosità con la spiritualità non è un’impresa facile.
Carissime Suore Francescane di Cristo Re, del passato e del presente, Carissime Suor Guglielmina, Suor Raffaella, Suor Emma Pia, Voi ci siete riuscite, lasciando un segno profondo in ognuno di noi e in tutta la nostra Comunità.
Fossalta di Portogruaro, 30 agosto 2020
Il Sindaco
Noël Sidran
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