Gruppo consiliare
“CIVICI E DEMOCRATICI”
COMUNICATO STAMPA DEL 20.05.2021
Metodo qualificato e partecipato
per realizzare
il nido d’infanzia a Portogruaro
Un percorso qualificato ed un metodo partecipato per la progettazione e la realizzazione del nido d’infanzia a Portogruaro: questo ciò che chiede il gruppo Civici e Democratici all’Amministrazione con una Mozione (clicca qui) che sarà discussa nel prossimo Consiglio Comunale.
A far emergere e rendere attuale il tema la manifestazione di interesse del Comune di Portogruaro all’IPAB Francescon e la nota del Comitato civico (clicca qui) #tuttaunaltraportogruaro recentemente ed opportunamente inviata a tutto il Consiglio, oltre che ai Sindaci dei due Comuni di Portogruaro e Concordia Sagittaria (clicca qui).
“La progettazione e la realizzazione di un Asilo nido a Portogruaro rappresenta una priorità ed è attuale anche in ragione di quanto previsto dal PNRR (da finanziare con le risorse del Recovery Fund)” - afferma il Capogruppo Marco Terenzi - L’istituzione del servizio di un nido d’infanzia, data la particolarità e la delicatezza del servizio, necessita di uno studio di fattibilità tecnico-logistica fortemente determinato dagli indirizzi pedagogici esistenti e dagli obblighi previsti dalla legge regionale per gli spazi interni ed esterni, che non ci risulta al momento avviato. Di qui si deve partire.
La manifestazione d’interesse che l’Amministrazione Comunale ha inoltrato all’IPAB Francescon per realizzare il nido d’infanzia presso il Padiglione San Gottardo, pur apprezzandone l’intenzione, non appare fondata su questi dati e valutazioni e non può esaurire il tema.
Peraltro non la riteniamo adeguata, soprattutto in considerazione delle linee guida pedagogiche nazionali per la realizzazione dei nidi, che richiedono adeguati spazi, allestimenti e strutture specifiche adatte alla prima infanzia. Il padiglione San Gottardo parrebbe più adatto ad un servizio di social housing dedicato alla terza età. Inoltre con la Mozione chiediamo di elaborare un piano di tariffe che preveda un prezzo del servizio accessibile, magari con un impegno economico anche dell’Amministrazione, anche per favorire la frequenza alle famiglie a medio-basso reddito e a rischio povertà.”
La Mozione, nello specifico, impegna il Sindaco e la Giunta comunale a:
- Organizzare focus sul tema con esperienze qualificate e competenze specifiche al fine di avere le corrette informazioni per realizzare un servizio utile e innovativo per le famiglie e i bambini;
- Avviare un percorso di interlocuzione con il Comune di Concordia Sagittaria per definire la gestione dei due nidi nei territori dei due comuni;
- Avviare un’indagine esplorativa con scuole ed esperti del settore per individuare strutture idonee ad ospitare il servizio del nido d’infanzia anche in considerazione dei dati demografici dell’utenza scolastica che porteranno comunque ad una riorganizzazione delle strutture scolastiche;
- Predisporre uno studio di fattibilità dell’intero progetto in relazione alle esigenze pedagogiche e agli obblighi previsti dalla legge regionale per gli spazi interni ed esterni in collaborazione con scuole ed esperti del settore, in tempo utile da poter essere pronti ad accedere ai fondi previsti dal PNRR;
- Elaborare un piano di tariffe che preveda che il prezzo del servizio sia accessibile in modo da favorire la frequenza anche alle famiglie a medio-basso reddito e a rischio povertà e, comunque, secondo il principio che a chi ha di meno si dà di più.
#tuttaunaltraportogruaro
COMUNICATO STAMPA DEL 29.04.2021
Lettera aperta di TUAP (*)
alle Amministrazioni comunali
di Portogruaro e Concordia Sagittaria
per la realizzazione di un
ulteriore nido d'infanzia a Portogruaro
Il Comitato civico Tutta Un’Altra Portogruaro scrive una lettera aperta (*) al sindaco e a tutti i consiglieri comunali di Portogruaro e di Concordia Sagittaria sull’apertura di un nuovo nido d’infanzia a Portogruaro per implementare l’offerta formativa per la fascia di età dagli 0 ai 3 anni.
“Come Comitato ci auguriamo che questo primo contributo possa aprire una proficua discussione sul nido. In questo periodo difficile tutti dicono di voler mettere al centro l’infanzia: è il momento di investire sui servizi educativi a partire dall’Amministrazione Comunale, l’istituzione più vicina alle cittadine e ai cittadini.
Si consideri che dei 434 nati nel solo Comune di Portogruaro dal 2018 al 2020, solo 15 frequentano la struttura di Concordia Sagittaria e ci sono 8 famiglie in lista d’attesa. Lontano, quindi, dal raccomandato 33% dell’Europa, pari a 143 fra bambine e bambini. Pertanto, la presenza di un nido d’infanzia a Portogruaro deve essere inteso come integrazione e potenziamento del servizio offerto da Concordia Sagittaria.”
La fruizione di questo servizio educativo dipende dalle possibilità economiche della famiglia, poiché il costo è alto. Nella maggioranza dei casi rimangono esclusi proprio le bambine e i bambini che avrebbero bisogno delle maggiori opportunità educative offerte dai nidi per contrastare l’isolamento e l’esclusione. Il prezzo del servizio, quindi, deve essere accessibile in modo che favorisca la frequenza anche alle famiglie a basso reddito e a rischio di povertà e, comunque, secondo il principio che a chi ha di meno si dà di più.
Da notare che in diversi Comuni italiani l’accesso al nido è gratuito per le famiglie con redditi medio-bassi. Ricordiamo anche che 4 circa sono i miliardi nel PNRR dedicati alla realizzazione di 230 mila nuovi posti per accogliere i bambini e le bambine di questa fascia di età. Quindi risorse che potrebbero arrivare se si pianificano le attività.
“Tra le motivazioni che ci hanno spinto ad attivarsi su questo fronte, oltre al fatto che era dei punti qualificanti del nostro programma elettorale, è che la maggioranza dei nuclei familiari attuali sono senza reti e questo produce spesso situazioni di solitudine. I servizi per l’infanzia offrono possibilità di dialogo e di incontro, favoriscono anche il senso di appartenenza ad una comune cittadinanza, promuovendo dinamiche di coesione sociale. Diventano punti di riferimento per sentirsi meno soli. Molte ricerche hanno dimostrato che la partecipazione a programmi pre-scolastici da parte di bambine e bambini provenienti da famiglie svantaggiate porta ad un migliore sviluppo cognitivo con effetti sulle capacità socio - emozionali, e ciò influenza positivamente il percorso sociale e lavorativo da adulti. I benefici dell’investimento nei programmi educativi per la prima infanzia sono assai più efficaci e meno costosi degli interventi successivi mirati al contrasto dell’abbandono scolastico. Non dimentichiamo che fondamentale è la scelta degli spazi: le strutture e gli arredi sono quelli che i pedagogisti chiamano il terzo educatore.”
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