Comunicato Stampa
Il gruppo Civici e democratici boccia il progetto di fattibilità del ring:
“Un arretramento dalla cultura e dalla norme europee,
senza la revisione del PUT non ci sono le basi per decidere e progettare”
L'Amministrazione Comunale da tempo ha perso il filo del discorso sulla valorizzazione e attrattività del centro storico, sulla mobilità, sulla sostenibilità e valorizzazione dell’ambiente e degli spazi verdi.
Prima la scelta del sindaco Senatore che ha affossato l'Agenda Centro Storico, strumento articolato, frutto di un percorso condiviso e consolidato nella comunità, e di riqualificazione e rifunzionalizzazione anche commerciale ed economica del centro storico.
Poi la cancellazione del progetto di park interrato Pio X, che rappresentava la soluzione logica e ragionata al problema del traffico veicolare e dei parcheggi per il centro storico e per l'area di San Giovanni - (ndr. Il park del Pio X era finanziato con 1 milione di euro a fondo perduto da parte della Regione Veneto nel 2015 e si autofinanziava per la restante parte con la gestione in concessione a privati. La giunta Senatore ha rifiutato il contributo e ha conseguentemente rinunciato a realizzare 200 posti auto a servizio dei residenti, delle attività commerciali e degli utenti del centro storico).
Ora il progetto del “ring" senza un aggiornamento del PUT (Piano Urbano del Traffico), che prevede, oltre alla revisione della neo rotatoria di San Giovanni di oltre 600 mila euro, anche l'abbattimento di numerosi alberi (19 tigli storici di viale Matteotti e alberature minori) e la cementificazione di parte del Parco di via Valle con la previsione di un parcheggio da 180 posti auto, che non si sono voluti realizzare con il park interrato.
Quindi, se il centro storico oggi soffre è per le scelte fatte dall’amministrazione precedente e per quelle che sta per fare l’attuale amministrazione.
“Siamo preoccupati - afferma il gruppo Civici e democratici - perché questo è un netto arretramento rispetto alla cultura ed alle norme europee che orientano la vita della comunità verso la sostenibilità ambientale e sociale, verso la riqualificazione e valorizzazione dei centri storici liberati dal traffico e popolati di cittadini, di turisti e di attività, verso la valorizzazione del verde come risorsa ed elemento imprescindibile di riqualificazione della vita delle comunità in chiave ecologica e di contrasto ai cambiamenti climatici, verso la valorizzazione e cura dei parchi quali luoghi di benessere, di relazione, di socializzazione intergenerazionale e di gioco.
Chiederemo all'Amministrazione in commissione ed in Consiglio che prima di realizzare qualsiasi progetto che coinvolga nuovi assetti in termini di viabilità e di riprogettazione urbana, si mettano in campo percorsi che portino ad una nuova Agenda del centro storico, al nuovo PUT e al Piano del Verde quali strumenti fondamentali di tutela, valorizzazione e qualità della vita nella comunità.”