COMUNICATO STAMPA del 01.12.2021
Oksana Zadorozhna
riceve la cittadinanza italiana.
E’ fondatrice della Associazione culturale ucraina Roksolana
e della Migranti della Venezia Orientale onlus.
Originaria di un villaggio della provincia di Ternopil, collocata nella parte occidentale dell’Ucraina, un tempo Galizia, Oksana Zadorozhna è una delle migliaia di donne che, dopo la caduta del Muro di Berlino e il dissolvimento delle URSS, sono emigrate in Italia in cerca di fortuna.
Nel 1999 arriva in pullman a Napoli, poi a Benevento e quindi in Veneto, a Chirignago e infine nel 2000 a Concordia Sagittaria e Portogruaro. In tasca una laurea come ingegnere in tecnologia dell’industria alimentare ma trova occupazione come lavoratrice domestica: ad oggi ha assistito dieci persone, perlopiù anziani, in altrettante famiglie. Si attiva subito a favore dei suoi connazionali e nel 2005 promuove la costituzione della associazione culturale Roksolana e nel 2008 è tra i fondatori dell’associazione Migranti della Venezia Orientale.
Ci sono voluti cinque anni (nonostante la legge ne prevedesse due) affinché la sua domanda andasse a buon fine con la concessione della cittadinanza italiana da parte del Presidente della Repubblica.
Il giuramento è avvenuto ieri, negli uffici di Stato Civile del Comune di Portogruaro e da domani Oksana è cittadina italiana, oltre che ucraina.
L'associazione Migranti sottolinea come, pur con gli incredibili ritardi con cui vengono gestite le domande di cittadinanza e il macchinoso percorso a cui sono sottoposte, la sola città di Portogruaro avrà acquisito, nel corso di quest’anno, oltre 130 nuovi italiani, tra i quali numerosi minori. Un altro segno di come la legislazione sull'immigrazione e la sua gestione burocratica siano oramai in totale conflitto con la realtà del Paese.
AMVO onlus
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