La Politica a Portogruaro...
IL DOTT. MARIO PIZZOLITTO
IN "AZIONE" CON CARLO CALENDA !
Coordinatore per il portogruarese
l'ex consigliere Graziano Padovese
Devo dire che con sorpresa ho appreso questa notizia della svolta politica in “AZIONE” del dott. Mario Pizzolitto, attualmente Consigliere comunale di maggioranza nella civica “Forza Portogruaro”, ma di fatto lo possiamo considerare un consigliere INDIPENDENTE, Pizzolitto è già tesserato e attivo nel Partito come vice coordinatore provinciale per quanto riguarda il Veneto, più sotto un loro comunicato stampa del 22 luglio scorso, che ci aiuta a capire chi sono, intanto io l’ho contattato e gli ho posto cinque domande a cui successivamente aggiungerò le sue risposte.
Ecco le cinque domande:
1 - Come mai questa decisione di scendere tesserato in Politica con Carlo Calenda in “AZIONE”?
2 - Lei è anche Consigliere comunale a Portogruaro, ex leghista, ora in una civica di centrodestra, non le sembra che il cittadino fatichi a comprendere la sua posizione e appartenenza?
3 - Coordinatore di “AZIONE” per il portogruarese è l’ex consigliere Graziano Padovese, avete intenzione di aprire quanto prima anche una sede a Portogruaro e presentarvi ufficialmente?
4 - Non populisti e non sovranisti, ci può dire cosa siete o aspirate di essere per il cittadino indeciso che si vede costretto al voto il 25 settembre 2022 e non ha le idee ben chiare?
5 - Infine, cosa vuole dire ai portogruaresi in primis, ma anche ai cittadini che la seguono tramite i social nella sua ormai nota serie televisiva “Salute in prima linea” in onda su Media24, dove in molti si chiedono anche se sia un socio azionario dell’emittente.
G.B.
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AZIONE VENETO
COMUNICATO STAMPA DEL 22-07-2022
LA SITUAZIONE VERGOGNOSA E SURREALE IN CUI GLI ITALIANI
SONO STATI TRASCINATI DALLA POLITICA DEGLI IMPOSTORI
HA CAMBIATO IRRIMEDIABILMENTE
LO SCENARIO POLITICO ITALIANO
CON PROFONDE RICADUTE ANCHE IN VENETO.
AZIONE VENETO CHIEDE QUALE LA DIREZIONE
CHE IL GOVERNO REGIONALE INTENDE ASSUMERE
A SALVAGUARDIA DEGLI INTERESSI DELLA REGIONE
Quanto è successo ieri è un evento drammatico destinato a tracciare un gigantesco spartiacque che segna, non solo il prima ed il dopo Draghi, ma anche il prima ed il dopo il grande tradimento di forze politiche che avevano assunto l’impegno di agire nell’interesse del Paese sostenendo il governo Draghi.
E se era da tempo noto che i 5 Stelle rappresentavano il kalashnikov difettoso e senza sicura nello zaino dell’esecutivo, altro ci saremmo aspettati da partiti che fino all’altro ieri inneggiavano al governo di Mario Draghi, salvo abbandonarlo nel momento in cui occorreva uscire dalla trincea per difendere gli interessi di tutti gli italiani nella circostanza più drammatica della storia degli ultimi 70 anni.
Questa vergognosa decisione irresponsabile, espone anche il Veneto al rischio, quasi certo, di lasciare sul campo parte dei progetti del PNRR che avrebbero trasformato l’importante debito assunto nei confronti della UE, in una opportunità per sostenere la competitività e costruire il futuro delle prossime generazioni.
E mentre Zaia dimostrava il suo sostegno a Draghi, il segretario del suo partito ha scelto una linea opposta.
Non siamo preoccupati per i contrasti all’interno di un partito che ha dimostrato tutte le sue contraddizioni e la sua inaffidabilità, ci preoccupa comprendere quale sia, in questo scenario drammaticamente e irrimediabilmente mutato, la posizione del Presidente del Veneto che, avendo dimostrato senso di responsabilità nei confronti della crisi di governo, si trova improvvisamente difronte ad un esecutivo locale che attesta di non essere minimamente coeso sulle questioni fondamentali della politica nazionale.
La questione del sostegno alle imprese ed all’occupazione, quella dell’Autorità per la laguna ancora in sospeso, l’energia, i provvedimenti per l’agricoltura, la legge finanziaria che ne deriva, le linee guida per il PNRR, sono solo alcuni dei costi elevati che la scelleratezza degli stessi partiti di maggioranza presenti nell’assemblea della Regione Veneto, hanno deciso di far pagare anche ai Veneti.
Crediamo sia importante conoscere quale sia la posizione del Presidente Zaia. Siamo certi che chi ha ricevuto oltre il 70% dei consensi, senta, anche in questo caso, la responsabilità di chiarire come intende tutelare l’interesse dei cittadini Veneti in un momento così drammatico provocato, suo malgrado, anche dai suoi compagni di partito e di giunta.
Da oggi il perimetro dei liberali, degli italiani seri e responsabili si è definito intorno all’Agenda di Draghi che rappresenta la preziosa eredità che l’impegno ed i risultati ottenuti nei pochi mesi del suo Governo, hanno lasciato.
Azione Veneto, insieme a +Europa ed alle altre forze politiche che si riconoscono nei valori liberali e nella necessità di non dimenticare la competenza, il senso di responsabilità e la serietà portata da Draghi nella politica del nostro Paese, si rivolge ai cittadini Veneti affinché possano trovare in Azione la voce per salvaguardare il futuro dell’Italia e del Veneto. Lanciando un messaggio chiaro e inequivocabile alla politica che ha profondamente disgustato e deluso.
Azione Veneto
Per informazioni: veneto@azione.it
Siti internet: www.azioneveneto.it - www.azione.it
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