Questa è una di quelle vicende che si definiscono "delicate", non tanto per l'argomento, perchè ormai la sessualità non fa più scandalo, ma per i soggetti che sono coinvolti, abbiamo Dino Boffo, direttore dell'Avvenire, giornale ecclesiastico che rappresenta la Chiesa, accusato di fare il "moralista", soprattutto con Berlusconi, quando lui ha subito una condanna, patteggiata, per molestie verso una donna perchè lasciasse libero il marito, con il quale avrebbe avuto una relazione omosessuale.
L'accusatore è Vittorio Feltri, direttore del Giornale, di cui fa capo la famiglia Berlusconi, e già questo e sufficiente a farvi capire perchè si è gridato alla "vendetta", al killeraggio giornalistico, all'attacco disgustoso, ma i fatti sono confermati e rimangono, mentre non c'è una smentita chiara da parte di Boffo, che si difende definendi una "patacca" il documento pubblicato da Feltri, e incamera la solidarietà della CEI, vescovi , monsignori, Letta, Maroni, mentre Berlusconi si dissocia dal Giornale di Feltri, per lui la privacy e SACRA !!
Questo modo di dare la solidarietà a qualcuno, a prescindere da ciò che può avere fatto, non solo non la capisco, ma mi irrita moltissimo, vuole dire negare i fatti e ostacolare la verità, diventa una "difesa" corporativa, una lobby, come non si può dire che uno è colpevole questo dovrebbe valere anche per la sua innocenza, tutta da dimostrare...
Se vi leggete gli articoli capirete che la tesi difensiva del direttore dell'Avvenire, Dino Boffo, non regge, tant'è che ora il monsignor Mogavero lo "invita" a dimettersi, anzi a sacrificarsi per non danneggiare la Chiesa e il Giornale, bella solidarietà!, quando la barca affonda... che poi la Chiesa abbia "seri" problemi al suo interno lo ha detto anche Papa Ratzinger durante il Seminario Romano a marzo, che in Chiesa "ci si morde e ci si divora"...
Vi ricordate lo scandalo degli abusi sessuali e dei preti pedofili negli Stati Uniti, che ha messo in ginocchio la loro Chiesa, anche economicamente, con risarcimenti milionari alle vittime?, ebbene io non mi scandalizzo per questo, tutto il mondo è paese, ho letto da qualche parte che "anche la Curia è umana", condivido, ma bisogna anche essere coerenti, e Vittorio Feltri ha solo fatto il suo lavoro, lo facciano anche gli altri! G.B.