Autostrada A4 L'INCOMPIUTA!
San Donà di Piave - Portogruaro
IL "TRATTO MALEDETTO"...
QUANDO LA TERZA CORSIA?
Basta stragi e tragici incidenti
Killer non solo la strada
ma anche la disattenzione e
violazione del codice stradale
La Politica si assuma
tutte le sue Responsabilità
Firma del Protocollo d'intesa
tra Regioni Friuli V.G. e Veneto
per COMPLETARE tutti i lavori
con la costituente newco
risale al 14 gennaio 2016
DI CHI LA COLPA
di questi colpevoli ritardi?
La manifestazione dei sindaci di sabato 29 ottobre (clicca 1-2-3) per commemorare i tanti morti della A4 e per dare una accelerazione ai lavori per la terza corsia nel “tratto maledetto” tra San Donà e Portogruaro, completando così la trafficata arteria autostradale, la possiamo considerare una dovuta/scontata (e tardiva) azione politica per dare una risposta allo sgomento e indignazione che ha pervaso l’opinione pubblica per questa infrastruttura incompiuta e che è concausa di tanti tragici incidenti, anche se va detto che le responsabilità principali di quanto accade sulle nostre strade è da addebitarsi alla inosservanza del codice della strada, troppa disattenzione al volante, velocità molto elevate, assunzione di alcol e/o droghe, stanchezza per le troppe ore di guida dei camionisti, giusto per elencare le più tristemente note.
Dispiace però che non si sia voluto parlare di responsabilità di questi ritardi e che non si sia in grado di dare una data certa di fine lavori per quella che viene definita per i tanti incidenti, “autostrada killer” (clicca qui), mentre sulla stampa leggiamo nei titoli il commento del capo dei pompieri che afferma “folle che non sia ancora finita” (clicca qui), e la deputata Giorgia Andreuzza (Lega) confida che lei che è del territorio non percorre mai quel tratto della A4, troppo pericoloso, preferisce percorrere strade alternative, ma di tutta questa pericolosità e conseguenze tragiche, il procuratore Tito ha detto che non ci sono colpe per il gestore autostradale, pertanto difficile capire come portare a uno stato di normalità questa situazione, ma qualcosa va fatto, 17 morti solo negli ultimi 10 mesi, non è possibile continuare così…
Un evento storico questo corteo dei sindaci nei due caselli autostradali di Noventa e Portogruaro, l’ha definito così Gianluca Falcomer, presidente della Conferenza dei sindaci, con tanto di lettera spedita a Mattarella perché li riceva e li ascolti, da più parti si spinge perché intervenga il Governo per trovare una soluzione, ma qui entro io con la mia critica pungente, perché i sindaci per protestare per l’incompiuta terza corsia dovevano andare a manifestare davanti alle sedi delle Regioni Veneto e Friuli V.G., sono loro a mio avviso gli attori istituzionali e politici responsabili di questa situazione, coloro che dovevano già avere attiva la newco, la nuova Società Autostrade Alto Adriatico (SAAA), chiesta, voluta e ottenuta per gestire in autonomia anche la A4, e adesso vi spiego/dimostro pure il perché…
Il 14 Gennaio 2016 c’è stata la firma del Protocollo d'intesa (clicca qui) tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le due Regioni FVG e Veneto, per la concessione e gestione in house dell'autostrada A4, rappresentati rispettivamente dal ministro Graziano Delrio, la presidente Debora Serracchiani e l'ass. Elisa De Berti... (video - clicca qui)
Delrio in quella occasione ha sottolineato il coraggio delle due Regioni per questa importante scelta e decisione che implica l'assunzione di responsabilità e rischi... che prevede oneri e investimenti importanti, il Governo farà la sua parte, aveva affermato, sbloccando i finanziamenti necessari (sottoforma di prestiti), e si era detto sicuro che lo avrebbero fatto anche le parti presenti nel gestire partite così complesse, come hanno dimostrato di saper fare i loro colleghi europei...
Nel suo intervento la Serracchiani, che era anche il Commissario delegato alla sicurezza per la A4 (adesso lo è Fedriga) non ha parlato di date di fine lavori per la terza corsia, ma solo "nel minor tempo possibile"... mentre la Berti, che faceva le veci del presidente Luca Zaia, esprimeva soddisfazione per questo importante accordo che andrà a colmare anche una richiesta pervenuta da diversi sindaci del territorio... ricordando anche l'importanza strategica che riveste questa infrastruttura, sia per la viabilità che lo sviluppo economico del territorio stesso.
Pertanto le due Regioni si sono assunte responsabilità e rischi, come detto per ben due volta dall’allora ministro Delrio, mi chiedo se hanno fatto bene… ma per avere una risposta a questo quesito dovrebbero spiegarci il mistero di tutti questi anni di ritardi, come detto da Luciano Falcer, ex parlamentare, in passato anche presidente di Autovie Venete. (clicca qui)
Chiudo informandovi che dalla Delibera di Giunta Regionale n. 730 del 21.06.2022 (clicca qui) e dal Bilancio di esercizio 2021 di Autovie Venete (vedi pagine 24-25-26, clicca qui) si evince che la newco deve corrispondere ad Autovie la somma di 530.150.000 euro (a fine 2019 erano 476.000.000), ciò significa che la quota di subingresso che il Veneto deve sborsare per passare dal 4,83% (quota azioni in Autovie) al 33% (quota azioni newco) è pari 149.343.255, se a questo importo ci aggiungiamo il flop della Pedemontana, le olimpiadi di Cortina con la pista da bob (solo per quest'ultima un costo di 85 milioni) e la nuova autostrada del mare, allora si capisce l'uscita di un mese fa dell'assessore Calzavara (bilancio) circa un possibile aumento dell'addizionale IRPEF che prevederebbe per le casse regionali entrate di circa 150 milioni annui.
PS.
Dai dati diffusi dalla Fondazione Think Tank, si apprende che sono aumentati i flussi di traffico veicolare sulla A4 Venezia -Trieste, nel 2022 tir e auto ai massimi livelli e sicurezza sempre più a rischio… (clicca qui)
G.B.
ARTICOLI CORRELATI...
|
30/10/2022 - La Viabilità |
|
Fortemente voluta dai Sindaci del territorio, troppi incidenti mortali..
|
|
28/11/2021 - Comune e Territorio |
|
Mascarin chiede intervento del Governo, ma siamo sicuri si possa fare ?
|
|