AZIONE PORTOGRUARO
DALLA TRAGICA MORTE DI GIULIA CECCHETTIN
ALLA VIOLENZA A PORTOGRUARO
Le Donne e gli Uomini di Azione Portogruaro si stringono attorno alla famiglia di Giulia e alle famiglie di tutte le vittime di soprusi e violenze e chiedono che sia messa la parola FINE alla violenza sulle Donne.
La tragica morte di Giulia Cecchettin ha scosso l'intera nazione, lasciando un segno indelebile nella società italiana Giulia, una giovane ventiduenne, è stata brutalmente uccisa dal suo ex fidanzato, un atto di violenza che ha nuovamente accesso i riflettori sulla lotta continua contro la violenza di genere nel nostro Paese.
A Portogruaro, in provincia di Venezia, un altro evento inquietante si è verificato durante una serata tranquilla in famiglia. Mentre le notizie del telegiornale riportavano gli orribili dettagli della morte di Giulia, un uomo ha espresso commenti denigratori su di lei, sostenendo che "Chissà lei cosa aveva combinato per farsi ammazzare". Queste parole hanno scatenato una dura e sdegnata reazione da parte di sua moglie, che per questo è stata colpita all'addome con un pugno. (clicca 1 e 2)
L'uomo non si è fermato qui, ha afferrato un coltello e ha tentato di colpire di nuovo la moglie. Fortunatamente, la lama dell'arma era arrotondata e ha solo leggermente ferito la Donna. Il tutto si è svolto sotto agli occhi del figlio, poco più che un bambino, che ha assistito alla scena agghiacciante e ha avuto il coraggio di chiamare il 112 per chiedere aiuto.
Questa famiglia a Portogruaro è solo un esempio di come la violenza domestica può insidiarsi in una normale serata casalinga.
La morte di Giulia Cecchettin, così come l'aggressione della Donna di Portogruaro, mette in evidenza l'importanza di riconoscere e prevenire la violenza di genere, e di dare una voce alle vittime. Questo perché nessuno dovrebbe essere costretto a sopportare la violenza, né dovrebbe essere incolpato per le azioni criminali di altri.
È nostro dovere come società proteggere e sostenere chi è vulnerabile alla violenza, soprattutto le Donne che molto spesso, per paura di parlare e anche di essere giudicate, continuano a subire tra le mura domestiche (e non solo), violenza.
La violenza sulle Donne non si manifesta solo in forme fisiche, ma ci sono molte altre sfaccettature come il controllo coercitivo, l'isolamento sociale, l'intimidazione e l'abuso psicologico. Spesso queste forme di violenza sono subdole e difficili da riconoscere, ma lasciano cicatrici profonde e durature.
Come individui, dobbiamo essere consapevoli dei segnali di abuso e non ignorarli.
Dobbiamo anche educare i nostri figli sul rispetto, l'uguaglianza e il consenso. Come società, dobbiamo sostenere le organizzazioni che lavorano per prevenire la violenza sulle Donne e fornire un aiuto alle vittime.
Non possiamo permettere che altre storie come quella di Giulia Cecchettin si ripetano. Dobbiamo lavorare insieme per porre fine alla violenza di genere e creare un mondo più sicuro e rispettoso per tutti. La sua morte non sarà mai dimenticata e dobbiamo onorare la sua memoria agendo per cambiare la nostra società, facendola diventare più solidale, più rispettosa (delle persone in generale, delle cose, della natura, degli animali), più compassionevole e più prodiga nell'aiutare chi è in difficoltà e ha bisogno.
Dobbiamo imparare tutti ad ascoltare.
Dobbiamo educarci ed educare all'ascolto degli altri.
La violenza di genere non è solo un problema delle Donne, ma riguarda tutti noi.
È tempo di porre fine a questa piaga sociale e costruire assieme una comunità più giusta e sicura. Insieme possiamo farlo. Non dimenticheremo mai Giulia Cecchettin, né tutte le altre Donne vittime di violenza.
Continueremo a lottare per la loro giustizia e per un mondo in cui nessuno debba temere di essere sé stesso o essere punito per quello che è.
Questa nostra presa di posizione non deve essere considerata solo un atto simbolico, ma piuttosto come una spinta motivazionale per continuare con determinazione la nostra lotta contro la violenza di genere. Continuiamo ad ascoltare, a parlare, ad agire e ad essere una forza di cambiamento. Il futuro è nelle nostre e vostre mani.
MARIO PIZZOLITTO ,
REFERENTE AZIONE PORTOGRUARO
ELEONORA DORlGO,
STAFF COMUNICAZIONE AZIONE PORTOGRUARO
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