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19/08/2024 - Comune e Territorio

RELAZIONE GENERALE PROGETTO PER AMPLIAMENTO ASILO NIDO

Portogruaro: Documentazione consultabile nell'Albo pretorio comunale...

NOTA -  Documentazione consultabile nell'Albo pretorio comunale... G.B.



COMUNE DI PORTOGRUARO


REALIZZAZIONE NUOVO ASILO NIDO 

LAVORI DI AMPLIAMENTO

 

RELAZIONE GENERALE DI PROGETTO

Di seguito un estratto del documento…

(clicca qui)

 

PREMESSA

Il progetto di fattibilità tecnico ed economica in oggetto riguarda la realizzazione di un nuovo asilo nido per ampliamento della struttura in corso di costruzione prevista nella stessa area di intervento.

L’Amministrazione del Comune di Portogruaro (VE) ha conferito un incarico professionale allo studio di ingegneria LS ENGINEERING & SAFETY s.r.l., con sede nel Comune di Pordenone, in Via Interporto Centro Ingrosso n° 52, per la PROGETTAZIONE DI FATTIBILITÀ TECNICO-ECONOMICA COERENTE CON IL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI PUBBLICI D.LGS 36/2023.

Le opere sono finanziate con fondi PNRR. Codice CUP C35E24000030006.

La presente relazione generale viene redatta ai sensi dell’art. 6 e 7 dell'Allegato I.7 al D.Lgs. 36/2023. Vengono pertanto illustrati gli interventi e i criteri utilizzati per le scelte progettuali, gli aspetti dell’inserimento dell’intervento sul territorio, i materiali previsti da progetto, i criteri che hanno determinato le scelte progettuali e le modalità di esecuzione delle stesse, considerando quanto previsto e scelto dall'amministrazione comunale.

L’intervento riguarda la realizzazione di un nuovo asilo nido in ampliamento al servizio in corso di costruzione nel Comune di Portogruaro (VE).

La capienza della nuova struttura sarà pari a n. 36 bambini (comprensivi della sezione lattanti). L’obiettivo perseguito dall’Amministrazione è quello di ampliare alla cittadinanza il servizio pubblico 0-24 mesi oggi non ancora attivo nel Comune.

DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO

Identificazione Cartografica e Indagini Condotte

L'area di intervento è situata in Comune di Portogruaro nell'area verde circondata dalla Via Dario Bertolini.

Catastalmente l'area ricade nel Foglio 28 Particella 367 del comune di Portogruaro (G914), qualità seminativo con superficie catastale 4500 mq ed intestata al Comune di Portogruaro con diritto di proprietà 1000/1000.

A livello regionale, l'area ricade nel quadro cod. 107034O della carta tecnica regionale 5000 e avente sistema di riferimento il Gauss-Boaga Fuso Ovest.

Urbanisticamente l’edificio ricade in zona F2v (per attrezzature ed impianti di interesse comunale: verde attrezzato a parco, gioco e sport) come da variante n. 11 (T.13.1) del Piano degli Interventi approvato con DCC n. 46 del 24/07/2020. Nel successivo capitolo della presente relazione saranno meglio analizzati gli eventuali vincoli di zona.

Per meglio acquisire le informazioni e analizzare l'area oggetto d'intervento, sono stati condotti dallo Studio LS ENGINEERING & SAFETY S.r.l. alcuni sopralluoghi in loco con raccolta di dati anche topografici; si descrive nei prossimi capitoli della relazione lo stato dei luoghi rilevato e le informazioni acquisite che vanno ad integrare quelle in precedenza descritte.

Sono stati condotti dei sopralluoghi per la verifica dello stato dei luoghi, in particolare sono stati effettuati due tipologie di rilievo di cui uno topografico ed uno fotogrammetrico.

La strumentazione topografica utilizzata è un'antenna GPS con correzione RTK

L'elaborazione del rilevo è avvenuta poi mediante programmi informatici che hanno concesso di effettuare le sovrapposizioni alle cartografie regionali ed alle foto aeree.

Il sistema di coordinate utilizzato è quello della rappresentazione cartografica della CTR regionale 1:5000 ovvero con sistema Gauss-Boaga Fuso Ovest.

Nello schema di rilievo sono stati indicati i principali punti e riferimenti trovati in loco; Lo stesso schema riporta poi quote dei punti locali riferite ad un punto fisso (spigolo del marciapiede) individuato dal progettista e concordato con l'appaltatore.

Analisi dei Vincoli

Il nuovo edificio sarà di tipo isolato e situato in area urbana a morfologia pianeggiante nei pressi del centro abitato di Portogruaro (VE).

L'area in oggetto non ricade in zone soggette a vincoli ambientali o urbanistici così come evidenziato dal PAT (Piano di Assetto Territoriale) del comune di Portogruaro.

Inoltre, l'area di progetto ricade all'interno degli ambiti di urbanizzazione consolidata di cui alla L.R. 14/2017.

Dal punto di vista del rischio sismico il territorio è classificato in zona 3 - zona con pericolosità sismica bassa, che può essere soggetta a scuotimenti modesti.

Dal punto di vista geomorfologico ed idrogeologico, l'area di progetto non ricade in zone a rischio ma è individuata come area a moderata pericolosità (P1) del P.A.I.

La zona climatica di riferimento è la zona E.

Infine, il comune individua all'interno del Piano degli Interventi le zone acustiche con relativi limiti; l'area in esame ricade prevalentemente in zona classe III - aree di tipo misto con limite assoluto di immissione Leq pari a 60dB diurni e 50 dB notturni, la restante parte in zona di classe II - aree a prevalentemente residenziali con limite assoluto di immissione Leq pari a 55 dB diurni e 45 dB notturni.

Il nuovo edificio sarà connesso alla struttura in corso di costruzione insistente sulla medesima area, mediante un passaggio coperto di collegamento; questo consente di poter garantire un passaggio protetto tra le due strutture e pertanto considerare la nuova costruzione come un ampliamento del servizio istruzionale che il Comune di Portogruaro vuole offrire alla cittadinanza.

Descrizione dello stato di consistenza (Stato di fatto Ante Operam)

L'area d'intervento su cui sarà realizzato il fabbricato è sita in Comune di Portogruaro con accesso da Via D. Bertolini, snc.

Attualmente destinata a parco verde e circondata da alberi; a nord-est è delimitata da un camminamento pedonale mentre a sud dalla via D. Bertolini e precisamente con l'area di parcheggio, ad ovest confina con altro ente urbano.

All'interno del lotto risulta in fase di costruzione un edificio isolato monopiano destinato ad asilo nido, il quale sarà messo in comunicazione con la nuova struttura in fase di progettazione permettendo così di ampliare la struttura ed il servizio offerto.

Il contesto urbano circostante è di tipo residenziale e comunque ci sono nei pressi altre strutture e servizi pubblici anche istruzionali.

La nuova struttura sarà dunque collocata nei pressi della scuola secondaria di primo grado denominata "Giovanni Pascoli".

La posizione individuata è sufficientemente lontana da fonti di traffico e attrezzature urbane che possano arrecare disagio, altresì è adeguatamente lontana da fonti di inquinamento.

I parcheggi presenti su via D. Bertolini sono utili a servire l'utenza del nido e quindi garantiscono la presenza di spazio adeguato ed idoneo alla funzione di parcheggio consentendo di accedere in sicurezza al servizio.

La zona è servita dai servizi di urbanizzazione primaria quali illuminazione pubblica, rete di fognatura mista o meteo e acquedotto.

La zona a nord del lotto risulta oggetto di lavori di sistemazione del parco attrezzato, sempre di proprietà comunale.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

L’Amministrazione Comunale con il presente intervento intende ampliare il servizio pubblico di asilo nido in corso di costruzione, nella previsione dei futuri aumenti demografici di bambini 0-3 anni nel Comune.

L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo edificio scolastico NZEB ovvero edificio ad “energia quasi zero” totalmente indipendente e autonomo, collegato ad altro edificio mediante un passaggio coperto.

Sono definiti NZEB tutti gli edifici, siano essi di nuova costruzione o esistenti, per cui sono contemporaneamente rispettati:

- o tutti i requisiti previsti dalla lettera b), del comma 2, del paragrafo 3.3 del Decreto Interministeriale 26 giugno 2015 “Requisiti Minimi”, determinati con i valori vigenti dal 1° gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal 1° gennaio 2021 per tutti gli altri edifici;

- o gli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili nel rispetto dei principi minimi di cui all’Allegato 3, paragrafo 1, lettera c), del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28;

Il presente progetto di fattibilità tecnica ed economica considera e dà attuazione agli obiettivi dell'Amministrazione Comunale con l'apporto di alcune valutazioni tecniche volte a rispettare la sostenibilità ambientale e il confort dei fruitori.

Sono di seguito descritte le scelte progettuali e le opere necessaria a realizzare il nuovo asilo nido per l'ampliamento del servizio. Sono inoltre, definite anche le eventuali interferenze.

Considerato quanto previsto dall'allegato A alla Dgr. n. 84 del 16 gennaio 2007, pare necessario mettere in luce alcuni punti base e definizioni considerate nella progettazione.

Gli standard relativi ai requisiti di autorizzazione all'esercizio di servizi sociali e socio-sanitari della Regione Veneto definiscono asilo nido il servizio educativo per l'infanzia di interesse pubblico, organizzato per accogliere bambini fino ai 3 anni di età. L'organizzazione deve prevedere la permanenza del bambino con la possibilità di usufruire del pasto e del riposo.

Nel caso in esame si considera la nuova struttura come ampliamento del servizio in costruzione; pertanto, alcuni spazi non saranno necessari e previsti in quanto questi ultimi saranno condivisi.

Si tratta del servizio mensa e lavanderia dei quali sono previsti locali complementari tra le due strutture. Il nuovo edificio sarà comunque funzionalmente indipendente ed accoglierà la seguente utenza:

-nr. 12 LATTANTI quelli di età da 0-12 mesi

-nr. 24 DIVEZZI quelli di età 12-24 mesi

Pertanto, la nuova struttura è progettata per una capienza pari a n. 36 bambini.

La struttura è progettata per essere usufruita in modo versatile ovvero non sono previste sezioni in quanto è preferibile avere spazi ampi e flessibili vista l'età dell'utenza. In linea con le linee guida del Miur, sono stati pensati spazi ampi, luminosi e flessibili tali da permettere un migliore apprendimento cognitivo e sensoriale dei bambini nei confronti dell'ambiente circostante; questa anche la ragione per cui si sono effettuate scelte di utilizzo di materiali semplici come il legno a vista.

Il personale educativo dovrà essere previsto in numero pari a 1 unità ogni 6 lattanti ed 1 unità ogni 8 divezzi.

Il personale ausiliario (con funzione di preparazione pasti e pulizie) dovrà essere pari a:

- 1 unità fino a 16 bambini

- 2 unità con bambini compresi tra 17-40

- 3 unità con bambini compresi tra 41-60

Pertanto, nella struttura saranno presenti 2 dipendenti con funzione ausiliaria e 5 con funzione educativa (2 per lattanti e 3 per i divezzi).

L'orario minimo di apertura è fissato in 7 ore giornaliere per 5 giorni settimanali.

L'edificio si sviluppa interamente al piano terra ed è distribuito completamente su un solo piano.

La nuova scuola è articolata in zone apprendimento/gioco trasformabili in zona riposo ed una zona dedicata al pranzo trasformabili in zona eventi e divertimento; le due aree didattiche sono servite da servizi igienici per divezzi e da un locale igienico/pulizia per i lattanti. Il passaggio da una zona all'altra avviene attraverso un ampio atrio dotato di bussola filtro per l'accesso.

Si specifica che come previsto dalle linee guida per la progettazione di asili nido deliberata con Delibera della giunta regionale n. 1083 del 18/04/2003, il servizio ambulatorio previsto internamente alla struttura è sostituito con specifica armadiatura contenente i presidi sanitari indispensabili in locale amministrazione, mentre il concetto di cucina è sostituito con un luogo attrezzato per la preparazione secondo l'età dell'utente, in tale situazione si elimina il pericolo interno alla struttura. Inoltre, il servizio di pulizia degli ambienti interni ed esterni dovrà essere eseguito giornalmente. Tali servizi saranno gestiti in modo uniforme e complementare tra i due edifici una volta realizzati e completati.

Relativamente agli impianti di ricambio aria, questi dovranno essere mantenuti puliti e manutenutati con controllo annuale.

L’opera è realizzata con modalità NZEB (a energia quasi zero) come previsto dai criteri DNSH per gli investimenti PNRR.

Internamente la struttura è organizzata per spazi distinti destinati ai bambini, agli operatori ed ai servizi generali; l'accoglienza di lattanti e divezzi avviene mediante spazi strutturati specificatamente per le singole utenze in unica zona di condivisione ed accoglienza.

Sono previsti dunque, spazi per l'educazione e gioco, spazio di accoglienza e commiato, spazio per il pranzo e per le merende dei bambini, spazi per il riposo indistinto tra lattanti e divezzi in quanto l'età non richiede differenziazione e locali per l'igiene dei bambini distinto tra lo spazio igiene dei lattanti e quello dei divezzi; all'interno del servizio igienico divezzi è comunque previsto uno spazio dedicato al cambio dei lattanti.

Gli spazi igienici sono progettati con lo scopo di diventare strumento per la sperimentazione ed educazione all'igiene, essi sono dotati di tazze in n. 3 vasi ogni 15 bambini a dimensione di bambino senza divisori interni.

Il locale igienico invece, consente all’operatore di eseguire le operazioni di cambio e pulizia del bambino e il contemporaneo controllo degli altri bambini.

La superficie interna utile funzionale dedicata esclusivamente ai bambini è inderogabile di 6 mq per bambino, al netto delle murature e con l'esclusione degli spazi di servizio generale.

La superficie da dedicare ai servizi generali (compresi quelli per la preparazione dei pasti e quelli per gli operatori) non dovrà essere inferiore al 25% della superficie utile complessivamente dedicata ai bambini.

Le superfici da destinare a servizio igienico del personale dipendente sono divise in due blocchi differenziati per sesso maschile e femminile. Non sono previsti spogliatoi in quanto già presenti nella struttura in costruzione e considerato il numero di dipendenti inferiore a 10 per la nuova struttura, non si rende necessario prevederli. E' previsto un servizio igienico per disabili adeguatamente attrezzato.

Esternamente è assicurata la presenza di spazi educativi di gioco parte esposti al sole e parte all'ombra, facilmente accessibile direttamente dalle aule mediante percorsi esterni dedicati e delimitati.

Prevalentemente saranno impiegati materiali e giochi naturali tipo sabbiere opportunamente costruite e protette.

La struttura è ubicata in area lontana da fonti di disagio e da attrezzature urbane inquinanti.

L'accesso pedonabile avviene dalla via D. Bertolini a ridosso del camminamento-ciclabile esistente e di immediata fruizione dai parcheggi.

Il passaggio carrabile resta condiviso con quello realizzato per la struttura in costruzione e sarà implementato con un nuovo accesso a nord esclusivo per i soccorsi. Tutti gli accessi saranno distinti e adeguatamente delimitati così da non interferire con l'accoglienza e le attività educative rispetto alle funzioni di servizio di raccolta rifiuti o consegna di materiale. Lo stesso accesso carrabile è dimensionato per essere utilizzato come accesso di sicurezza in caso di emergenza.

La nuova struttura condividerà alcuni servizi e spazi esterni con l'edificio in corso di costruzione, in particolare l'area rifiuti ed il servizio mensa-lavanderia.

L'area del lotto sarà delimitata dalla prosecuzione di una recinzione di sicurezza con cancelli di accesso e di delimitazione. Esternamente al lotto, la zona è dotata di parcheggi pubblici usufruibili da personale e accompagnatori.

Lo spazio scoperto garantisce 3 mq a bambino ed è superiore a 100 mq.

Il progetto è stato sviluppato con l’obiettivo di garantire il massimo comfort ambientale considerando l’utenza che utilizzerà i nuovi spazi. Le scelte fatte garantiscono un compromesso tra la funzionalità dell’impianto e la manutenibilità, garantendo al tempo stesso il rapido raggiungimento del comfort ambientale sia nel riscaldamento che nel raffrescamento dei locali. La scelta del sistema di produzione e degli isolamenti è stata fatta in funzione dell’obiettivo di raggiungere il livello NZEB nella classificazione energetica dell’edificio secondo quanto previsto dal D.M. 26/06/2015.

I materiali da porre in opera sono stati scelti in modo da garantirne la funzionalità nel tempo, le parti di tubazioni realizzati in materiali che possono essere oggetto di corrosione sono state previste in punti ispezionabili. Non ultimo, si è osservata scelta di utilizzare materiali conformi ai criteri minimi ambientali CAM.

Particolare attenzione è stata posta nella scelta dei materiali di finitura; nei bambini più piccoli i processi cognitivi sono caratterizzati da una forte sinestesia in cui un senso attiva gli altri sensi; per questo motivo, i materiali di finitura giocano un ruolo fondamentale per l'approccio alla conoscenza che utilizza tutti cinque i sensi del bambino e della persona. Si è cercato di creare un'ambiente ricco di variazioni cromatiche, metriche e luminose per accompagnare il bambino nel suo percorso di crescita e conoscenza anche sensoriale.

Inoltre, anche nelle scelte architettoniche si è perseguito l'obiettivo di comfort climatico, energetico e di valorizzazione degli aspetti acustici, cromatici, luminosi prediligendo i sistemi naturali anche per l'aerazione.

La struttura è organizzata in aree e spazi concepiti per rendere possibile, mediante facili spostamenti, la realizzazione di attività individuali ma anche motorie di gruppo e condivisione.

Si è dato infine particolare rilievo all’aspetto del Building Automation implementando un sistema di gestione termica dell’edificio che interconnette e gestisce l'impianto termico con l'impianto di ventilazione meccanica controllata al fine del mantenimento di un comfort termico ed igrometrico degli ambienti serviti.

 


 

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