NOTA - Sulla stampa odierna (clicca qui) si legge: Interpellato sul caso, il sindaco Luigi Toffolo ha detto di non aver ancora visto i manifesti. «In Italia -ha detto il primo cittadino - c'è ancora la libertà di espressione. Tra l'altro si parla di Russia e non di Putin». Mi sembra sibillina come risposta. G.B.
ASSOCIAZIONE ROKSOLANA
AMVO NOI MIGRANTI ODV
Comunicato stampa del 01.10.2024
"La Russia NON è il mio nemico": una decina di manifesti di grandi dimensioni, stampati in proprio, con questa scritta a caratteri cubitali e l'immagine di due mani - dipinte con i colori della bandiera italiana e russa - che si stringono, sono stati affissi lungo le principali vie della nostra città.
La firma dei promotori della iniziativa è stata accuratamente cancellata dagli stessi. Tuttavia il Gruppo Culturale "PortogruaroVive" ha pubblicato sulla pagina Telegram del Gruppo "La gente come noi" una dichiarazione di adesione alla campagna di affissione di questi manifesti.
Di cosa si tratta? Non certamente della voglia di esternare un sentimento di amicizia tra i popoli italiano e russo che, in tempo di guerra, è sempre una buona cosa, ma parte di una iniziativa di propaganda filo Putin che - come hanno sottolineato molti giornali - il Cremlino ha promosso per modificare, a suo favore, l'opinione pubblica italiana dopo l'invasione dell'Ucraina e i vari crimini commessi dalle sue truppe specialmente contro i civili. Come hanno denunciato le stesse testate, una parte importante dei finanziamenti necessari per pagare le spese della campagna arriverebbero direttamente da Mosca attraverso una ragnatela di associazioni, fondazioni ed enti presenti in tutta Italia e nelle quali confluiscono soggetti no-vax, no-5G, antisemiti, filonazisti, sovranisti e vetero comunisti pro URSS.
In Parlamento è stata anche presentata una interrogazione al ministro Piantedosi dove si chiede di sapere chi ha "pianificato, ordinato, coordinato e finanziato (anche solo indirettamente) stampa e l’affissione dei suddetti manifesti, quali siano le reali motivazioni di tali iniziative, e se vi siano soggetti o organizzazioni stranieri che hanno finanziato l'affissione".
In alcune città poi questi manifesti sono accompagnati da altri con la scritta "Basta soldi per le armi a Ucraina e Israele. Vogliamo la Pace e ripudiamo la guerra".
A Roma l'Amministrazione Comunale ha già emesso diffida con l'ordine di rimuovere immediatamente tutti i manifesti.
In considerazione del fatto che questi manifesti sono volutamente anonimi, che è evidente il loro intento filo Putin, che non è chiaro da dove provengano i finanziamenti per questa campagna e che la Russia è un paese sotto pesanti sanzioni disposte sia dal Governo Italiano che dalla Unione Europea, chiediamo all'Amministrazione Comunale di Portogruaro di intervenire tempestivamente per richiederne la rimozione e a tutti i Gruppi del Consiglio Comunale di farsi interpreti di una condanna dell'invasione dell'Ucraina e del rinnovato sostegno al suo popolo nella guerra di resistenza per una pace giusta e sicura.
ASSOCIAZIONE ROKSOLANA - AMVO NOI MIGRANTI ODV
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