CITTA' DI PORTOGRUARO
LA MISTERIOSA "CACCIATA"
DELL'ASSESSORE SCAVO...
Di seguito i due Comunicati stampa
Circolo PD Portogruaro
Comunicato Stampa del 13.03.2025
Ancora un dissidio interno nelle giunte di centro destra a maggioranza Lega porta a un fatto grave e insolito come una revoca di un assessore.
“Pordenone diventa capitale della cultura 2027 e Portogruaro ancora una volta è sulla bocca di tutti per le beghe della maggioranza al governo.”
A quasi tre anni dalla caduta della giunta Favero e del commissariamento del Comune causato dai problemi interni alla maggioranza, il Sindaco ancora una volta esponente della Lega revoca le deleghe a uno dei suoi assessori.
Si sottolinea che si tratta di una revoca di deleghe non di dimissioni di un assessore: un fatto unico, importante e assolutamente insolito.
Nel Decreto del Sindaco si legge (clicca qui) che il motivo della revoca è “il presente provvedimento non implica alcun genere di valutazione sulle qualità personali o professionali dell’Assessore revocato, ben note e confermate, né è da intendersi sanzionatorio, ma piuttosto finalizzato a garantire la serena prosecuzione del mandato amministrativo”.
“Cosa significa - afferma il segretario del PD di Portogruaro - Silvia Arreghini - che la revoca è finalizzata a garantire la serena prosecuzione del mandato?
Cosa significa che la revoca non ha nessun carattere sanzionatorio?
Cosa ha reso la convivenza della giunta non serena se non ci sono problemi sull’attività svolta dall’assessore e se non c’era bisogno di sanzionarlo per qualcosa che ha fatto?
Questa revoca nasconde ancora una volta i dissidi interni alla maggioranza che evidentemente non dialoga con l’esterno perché non è capace di dialogare neanche al proprio interno.
Poi a questo fatto si aggiunge l’articolo comparso sulla Nuova Venezia di oggi 13 marzo (clicca qui): chiediamo al Sindaco quanto c’è di vero in quanto riportato nell’articolo perché se fosse sarebbe un fatto grave. In ogni caso quanto sta succedendo fa traballare la credibilità dell’amministrazione e della sua autorevolezza nell’amministrare una comunità di venticiquemila abitanti.
Di tutto questo attendiamo dal Sindaco chiarimenti seri e non solo parole come “è mancata la fiducia”: un po’ poco per i pregressi della Lega in questo comune e per una revoca mai avvenuta di una nomina.
Inoltre ora si apre il toto assessore: chi prenderà le deleghe? Si metteranno a rischio i precari equilibri politici della giunta? Forza Italia ora richiederà il suo assessore? Si continuerà a farlo rientrare in quota Lega (anche se fosse la civica)?
Come sempre attenderemo.
Intanto la cosa triste è che a pochi chilometri da noi Pordenone è stata proclamata capitale della cultura 2027, mentre Portogruaro è sulla bocca di tutti per le beghe interne della sua maggioranza ancora una volta in questi anni di centrodestra.”
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COALIZIONE SARA MORETTO
“Civiche per Sara Moretto” “Uniamo Portogruaro”
Comunicato stampa
Cacciato, senza dare spiegazioni, l’assessore Mattia Scavo.
I cittadini hanno diritto di sapere cosa succede in Municipio.
Il sindaco Toffolo risponda alla città
nel prossimo Consiglio Comunale.
Cosa succede in Comune? I cittadini hanno il diritto di saperlo perché l’Amministrazione della città non è un fatto privato e vanno rispettate sia le regole della trasparenza che quelle della legge.
La vicenda del “licenziamento” dell’Assessore Mattia Scavo è invece torbida e, molto probabilmente, anche illegittima.
Il sindaco ha licenziato in tronco l’assessore Scavo dichiarando contestualmente che non ha nulla da contestagli personalmente o professionalmente e né intende sanzionarlo.
Non si profila quindi il venir meno di un rapporto di fiducia tra i due.
E allora? Chi ha voluto la cacciata dell’assessore Scavo?
E qual è il concreto motivo che l’ha provocata?
La revoca delle deleghe ad un componente della Giunta non è un fatto privato, famigliare. Ne va della trasparenza nella gestione del governo della città, della correttezza del rapporto con gli elettori (Scavo era stato eletto in Consiglio Comunale) e nei doveri verso la cittadinanza intera.
Sappiamo che la questione non finirà qui e non avremo quindi quella “serena prosecuzione del mandato amministrativo” che il Sindaco dichiara come finalità della sua, misteriosa, decisione.
Oltretutto l’atto del sindaco sotto il profilo formale, proprio per la mancanza della benché minima motivazione esplicita, è sicuramente ai limiti della legittimità se non l’ha oltrepassata.
Certamente non farà bene a Portogruaro una vicenda come questa, che è nata nel paradosso e ha assunto subito le caratteristiche del giallo. Corriamo, piuttosto, il rischio di essere messi alla berlina.
Ci attendiamo che il sindaco spieghi tutto e chiaramente nella prossima seduta del Consiglio Comunale convocata per lunedì prossimo (clicca qui).
Civiche per Sara Moretto
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Uniamo Portogruaro
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Sara Moretto, Cristian Camillo
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Luigi Geronazzo
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Portogruaro, 13 marzo 2025
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