Mario Pauletto, classe 25, il che vuol dire un bagaglio di vita e di esperienze notevoli, si sente più pittore che scrittore, ha sempre letto molto, passione che gli è rimasta tuttora, si documenta e questo libro è nato per lasciare un ricordo ai suoi figli e nipoti.
Nel libro l'autore parla del periodo della sua gioventù, di una Portogruaro vissuta negli anni 30 e 40, della Guerra che ha affrontato al compimento dei suoi 18 anni, e mi è venuto naturale chiedergli quali sono i maggiori cambiamenti di allora rapportati alla Società di oggi e se prima, nei suoi 15 anni, aveva "percepito" gli eventi bellici...
Parlare di Guerra, dice, gli fa male, meglio leggere il libro per capirne il significato.
Nel silenzio tutto era canto, Pauletto ci spiega il perchè di questo tittolo, quando c'era il silenzio dei cannoni e il silenzio degli aerei che rombavano, tutto intorno era canto, si sentiva la natura, il canto degli uccelli, i grilli di notte, in quei momenti tutto era canto! |