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30/09/2014 - Comune e Territorio

ANNONE: BAGARRE IN CONSIGLIO E BUFERA SULL' ASSESSORE TALLON

La Minoranza chiede le sue dimissioni, ha beneficiato del cambio del PAT

30 settembre 2014


 

ANNONE VENETO

 

 Pat approvato a maggio

dalla vecchia Giunta

Pat adesso modificato

dalla nuova Giunta,

dopo le Osservazioni..

 

Tutto secondo legge, ma...

Spunta il conflitto d'interesse dell'Assessore Claudio Tallon...

 

L’assessore comunale Claudio Tallon, beneficia della accettazione delle sue stesse Osservazioni al PAT come cittadino, e ottiene il passaggio di un terreno di sua proprietà da uso commerciale a uso agricolo, con relativo abbattimento delle tasse per lui, e minor introiti per le casse del Comune di cui è amministratore.

Parlare di conflitto di interessi credo sia il minimo, e le domande da porci sono obbligatorie, ma è regolare quanto avvenuto ad Annone Veneto ?

Eccoci davanti a bel caso all’italiana, una bella matassa aggrovigliata da districare, molto complicato e che parte da lontano, possiamo dire dal 2002, e all’epoca era Sindaco l’attuale Consigliere comunale Elio Verona, e l’oggetto del contendere è il PAT, ossia la sua approvazione e applicazione.

Trovo giustificate le obiezioni mosse dalla Minoranza con il Consigliere Verona, dato che il PAT era già stato approvato a Maggio 2014 dalla vecchia Amministrazione, e quel terreno che si trova dietro a Zanchetta (clicca qui), formato da un unico comparto con 5 proprietari (tra cui Tallon) e classificato tecnicamente in zona D2, era definito di uso commerciale, dunque sembrava cosa finita…

Già sembrava, perché nel frattempo la nuova Amministrazione del sindaco Ada Toffolon, subentrata a Daniela Savian, ha concesso una proroga ai cittadini per presentare delle Osservazioni al PAT, e così si sono rivisti e valutati diversamente alcuni aspetti ivi contenuti, apportando delle modiche in accoglimento delle richieste pervenute.

Tutto previsto dalle vigenti normative dicono in Comune, ma la tempistica e un componente della Giunta coinvolto, fanno venire pensieri maliziosi, e sicuramente è inusuale quanto avvenuto, abbastanza singolare se vogliamo, e sicuramente il Comune non ci ha guadagnato, ma il cittadino/assessore si, allora come la mettiamo, semplice coincidenza?

Mi piacerebbe vedere il testo delle Osservazioni presentate dai 5 proprietari del terreno in D2, se richiamano aspetti naturalistici e ambientali o se più semplicemente a motivi economici di un’area che non si è sviluppata come pensavano e tanto meno ora con questi anni di crisi in atto, area che non hanno nemmeno urbanizzato, si apprende dalla stampa (clicca qui), e da questo punto di visto do loro ragione, io avrei fatto lo stesso, peccato che su questa vicenda ci sia un “tallon d’achille” che la Minoranza, facendo il suo mestiere, ha messo ben in evidenza…

> Ecco la Delibera n. 38 con approvazione richieste Tallon (clicca qui), le Osservazioni presentate al Comune (clicca qui) , e l'intervento della Lista "Uniti per il Paese" in Consiglio Comunale (clicca qui).

 

PS.

In attesa di vedere come si evolverà quanto sopra riportato, e se l’assessore Claudio Tallon accetterà l’invito a dimettersi della Minoranza, potete trovare nei PDF a fondo pagine, alcuni documenti che vi aiuteranno a capire meglio cos’è il PAT e a cosa serve, con un po’ di cronostoria del percorso avuto nel Comune di Annone Veneto.

 

PRECISAZIONE

Il PAT era stato adottato, dunque mancavano ancora dei passaggi tecnici per l'approvazione finale, anche se questa era l'intenzione della vecchia Giunta, pertanto il termine "approvato" del titolo, è da considerarsi in questo senso...

Rimango comunque a disposizione se qualcuno vuole fare delle precisazioni ufficiali sull'argomento. 

 

G.B.

 


 

È bagarre in Consiglio Comunale

 per l’assessore Tallon

Annone, l’esponente di Giunta

ottiene il declassamento di un suo terreno

L’area perde valore ma l’Opposizione attacca:

 «Così risparmia sull’Imu»

 

ANNONE VENETO Bagarre in consiglio comunale per il declassamento di un terreno di proprietà dell’assessore al bilancio Claudio Tallon, che così risparmierà alcune migliaia di euro di Imu.

La minoranza chiede le dimissioni dell’assessore, ma il sindaco mette in approvazione la richiesta considerandola legittima. Lo scorso giugno Tallon, assieme ad altri 4 proprietari dei lotti di terreno confinanti con la zona commerciale Postumia Nord, aveva presentato la richiesta di stralcio dal Pat del terreno da uso commerciale a zona non pianificata.

«Colpisce l’indifferenza e l’ingenuità della richiesta di esenzione dell’Imu per i propri terreni», ha attaccato il consigliere Elio Verona, «e sorprende anche il comportamento del sindaco. Stiamo creando un precedente: cosa dovremo dire per esempio ai lottizzanti di via Marzari e via Bittolo che non hanno venduto niente a causa della crisi ma devono comunque pagare l’Imu? E a tutti gli altri cittadini? Alla faccia degli interessi personali! Chiediamo la bocciatura della richiesta e l’allontanamento dell’assessore».

Il sindaco Ada Toffolon ha difeso la richiesta come legittima e coerente con le disposizioni del Pat. «Si tratta di un terreno mai urbanizzato in 12 anni», ha sottolineato Toffolon, «Il mancato introito Imu per il Comune sarà di 7.100 euro in totale per i 5 proprietari che come conseguenza si vedranno deprezzare i loro terreni del 70-80%. La richiesta è stata approvata con il parere di legittimità dell’urbanista e dei funzionari».

Il declassamento del terreno è stato approvato dalla maggioranza con l’astensione del consigliere Fabio Tesolin. Claudia Stefani

 

(Fonte: la Nuova Venezia - 28.09.2014)

 


 

PAT - Piano di Assetto del Territorio

 

La nuova legge urbanistica regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio”, ha stabilito che i comuni devono dotarsi di un nuovo strumento urbanistico, che sostituisce il vecchio Piano Regolatore Generale.

Non si tratta del vecchio PRG che cambia nome, ma di uno strumento completamente nuovo, che rappresenta una svolta importante nel processo di pianificazione del territorio.

Il Piano di assetto del territorio (PAT) è il nuovo strumento urbanistico che, insieme al Piano degli Interventi (PI), sostituirà il vecchio Piano regolatore Generale (PRG).

Il PAT, una volta concertato con la Regione e la Provincia, costituirà la “carta dell’autonomia urbanistica comunale”. Le scelte di dettaglio, contenute nel Piano degli Interventi potranno essere decise e modificate dal consiglio comunale senza più la necessità di un’approvazione di ordine superiore.

Il PAT contiene quattro livelli di informazioni:

1. I “vincoli” che derivano da pianificazione di ordine superiore.

2. Le parti di territorio dotate di valore particolare,

    che sono definite come “invarianti”.

3. Le “fragilità”.

4. Le trasformabilità.

 

Per costruire il PAT bisogna individuare i punti critici e i problemi che caratterizzano l’attuale stato del territorio e dell’ambiente. Ma bisogna soprattutto avere una “visione” verso cui orientare le scelte future: per stabilire quali nuove opere dovranno essere realizzate (eventuali nuove strade e nuovi insediamenti, valutando i loro impatti sul territorio e sulla qualità della vita), per decidere quali parti dovranno essere riqualificate (di valore storico, ambientale, paesaggistico) quali le risorse e i valori non sacrificabili, in definitiva come sarà o dovrà essere il paese di domani.

Il PAT dovrà rispondere alle principali questioni con l’aiuto della “concertazione”, la partecipazione e “collaborazione” della cittadinanza. La nuova legge prevede che al cittadino deve essere offerta concretamente la possibilità di informarsi, manifestare problematiche e fornire proposte sul paese e il suo futuro.

Al cittadino per contro si chiede di fare uno sforzo, di alzare per un momento lo sguardo e leggere il territorio nella sua interezza, per contribuire a immaginare e disegnare il paese di domani, un paese dove la qualità della vita sia un obiettivo e un valore irrinunciabile. Dovrà cambiare l’approccio al territorio, si dovrà pensare alla città partendo dall’ambiente, concentrarsi sui vuoti, sullo spazio agricolo come risorsa non rinnovabile, sui retri, sugli spazi “indecisi” e indefiniti ai margini del costruito.

Si dovranno proporre azioni concrete per migliorare la qualità della vita, per assicurare il rispetto delle dotazioni di servizi pubblici. Ci sarà tempo in seguito, con la successiva stesura del Piano degli Interventi (PI) per scendere nel dettaglio, per parlare di interventi puntuali, di scelte operative, di lotti e piani attuativi, per raccogliere e soddisfare gli interessi dei singoli, certi ormai che con il PAT alle spalle, tutto avverrà in maniera “sostenibile”, con equità e nel rispetto dell’equilibrio tra uomo e ambiente.

 

(Fonte: Sito del Comune di Annone Veneto)

 



 
ANNONE_VENETO_BAGARRE_IN_CONSIGLIO_PER_ASSESSORE_TALLON_.pdf

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MAPPA_AEREA_ZONA_D2_COMMERCIALE_ORA_RITORNATA_AGRICOLA_.pdf

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PAT_ANNONE_VENETO_RAPPORTO_PRELIMINARE_SETTEMBRE_2010_.pdf

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PAT_ANNONE_VENETO_DOCUMENTO_PRELIMINARE_MARZO_2011_.pdf

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ANNONE_GIORNALINO_5_STELLE_UNA_VARIANTE_DA_SBALLO_2002_.pdf

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ANNONE_GIORNALINO_5_STELLE_SVILUPPO_URBANISTICO_2003_.pdf

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PAT_PIANO_ASSETTO_DEL_TERRITORIO_COMUNE_DI_ANNONE_VENETO_.pdf

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ANNONE_DELIBERA_N_38_CON_ACCOGLIMENTO_RICHIESTE_TALLON_.pdf

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D_N_38_ALLEGATO_A_OSSERVAZIONI_PAT_ANNONE_VENETO_.pdf

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D_N_38_ALLEGATO_B_INTERVENTO_LISTA_UNITI_PER_IL_PAESE_.pdf

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