Speciale Comunali 2014 Annone Veneto Cinto Caomaggiore Concordia Sagittaria Fossalta di Portogruaro Gruaro Teglio Veneto

Articoli in archivio


10/03/2015 - Comune e Territorio

LE LETTERE DI BORIS BROLLO: SPESSO POLEMICHE "AD ARTE" !

Tante e da tanto tempo, si va dal sindaco Bertoncello al candidato Terenzi..

11 Marzo 2015 ( Nei Pdf a fondo pagina, una "collezione" di Lettere di Boris Brollo...) 


LE LETTERE (POLEMICHE) DI BORIS BROLLO...

Poche parole su Boris Brollo, per lui parlano le sue Lettere, di cui ho iniziato ad occuparmi nel 2010 (clicca qui) quando ha scritto a Bertoncello contestando il Bando per la nomina di Direttore ai Molini... (clicca qui)

Poi al sindaco Bertoncello, recentemente, ne ha scritta un'altra di Lettera, dove voleva Palazzo Venanzio come CASA DEL RUSSOLO, una sorta di Museo cittadino, con tanto di bar annesso, e non come Biblioteca , che andava invece dirottata a Villa Martinelli... (clicca qui)

Non contento, Brollo l'anno scorso ha scritto una Lettera di segnalazione di uso/abuso durante una mostra ai Mulini, dove si esponevano dati sensibili, poi rimossi, contestandone la conduzione... (clicca qui)

Infine, tornando ai giorni nostri e saltando altri interventi di Brollo che potete trovare nell'archivio di questo Sito, come la contestazione sul premio Gervino 2011 dato a Rosa Imelde Pellegrini (clicca qui) , c'è la Lettera aperta al Candidato sindaco (PD) Marco Terenzi, spedita a tutti i media locali (me compreso - clicca qui), dove riprende questo argomento riguardante l'Arte e Cultura a Portogruaro, e su come viene gestita, prendendo spunto dalla nuova "residenza" della Biblioteca comunale nel restaurato Palazzo Venanzio, casa del Russolo...

Ne è nato un dibattito sui Social, e una polemica con l'Assessore alla Cultura Maria Teresa Ret, che dopo la "tribolata" Conferenza stampa di presentazione di questo "gioiello cittadino", un Progetto costato tanto lavoro e tanti soldi, banalizzato per un suo sfogo dovuto alla mancanza di risorse per gli arredi (clicca qui) , nemmeno il tempo di asciugarsi le lacrime, che subito la rimettono nella "graticola"... ma con molta arte!!

 

PS.

Chiaramente qui si mescolano cultura e politica, Brollo fa parte del "Gruppo per il Cambiamento" di Rambuschi che ha "scaricato" Scarpa, da lui invece sostenuto (clicca qui), ma Brollo è un atipico, e la politica la usa "con arte" (clicca qui), di sicuro non è di Sinistra, ma credo chiuderebbe tutti e due gli occhi se qualcuno di loro gli proponesse qualcosa di artisticamente valido e costruttivo, Boris lo farebbe anche gratis, lo ha pure detto... e non ci sono Renzi o Terenzi che tengano!

 

G.B.


 

CONFIDENZIALE:

LETTERA A PIETRO RAMBUSCHI

Caro Pietro Tu mi chiedi di parlare in TV sui Mulini o altro che riguardi le arti visive del nostro Comune . Tu sai che da tempo ho declinato l’invito proprio perché tutto passa e nulla succede se non il ripetersi dell’indifferenza e indecenza. Basta leggere le condivisioni su Facebook del Sindaco alle retoriche affermazioni della Ret per capire che l’intelligenza oramai si è estinta nel vuoto del contemporaneo.

Si scambiano effetti effimeri come delle performances innocue rispetto a quelle che si vedono a Venezia o a Milano penso a José Galindo al Pac, o alla serba Marina Abramovic, che tutt’oggi formano le esperienze più interessanti sia video che fotografiche. Per dirti alcune di quelle più note. Ecco si scambia il desiderio della piazza per bisogno delle masse, avrei detto quando frequentavo le Frattocchie. Ma così va il mondo.

Tu mi dici di essere più concreto ed allora eccoti: la consegna dei Mulini alla città così tanto strombazzata; orbene sono una delle peggiori cose viste negli ultimi anni e giustamente sono l’orgoglio di questa classe dirigente che copia Renzi, ma di cui non hanno neanche l’odore politico, non dico l’istinto.

1) Il Restauro: il restauro si pensava fosse una purificazione dell’esistente. No! si fa un allestimento apposito dove non solo restringe lo spazio espositivo di un metro, contando le due pareti laterali quanto distacco hanno dal muro, ma lo stesso allestimento è fatto per essere mobile rispetto alla luce. Quindi interseca tagli a strutture fisse pertanto se tu hai un quadro di 2 x 2 mt non puoi esporlo se non in mezzo a dei tagli che sono brutti da vedere e inoltre il fatto che il pannello tagliato si girevole alla luce non potrà avere efficacia. Diventa inutile.Possiamo provarlo fisicamente. Ma non solo: se tu dovessi esporre dei polittici (più pezzi) questi andrebbero distribuiti fra i segni dei tagli rovinando l’effetto estetico della tua installazione. Ma tutto questo poteva essere evitato chiamando chi organizza mostre e non dando in mano a un architetto l’allestimento il quale probabilmente influenzato dalla Fondazione Vedova dove Renzo Piano fa muove i quadri ha voluto emularlo malamente e in piccolo!

2) La Narrazione pure questa colma di errori per mancanza di documenti come mi scrive la Assessoressa Maria Teresa Ret. Pur tuttavia pure qui è da notare la mancanza di rigore, il non voler assegnare a degli storici, o ad uno storico, l’impresa di raccogliere le notizie ed elaborarle. Il tempo c’era tutto per farlo. Pure qui si è preferito darla a degli architetti che hanno formalizzato senza tanta preoccupazione una “Narrazione” monca e non veritiera delle presenze in galleria. Solo io ho fatto presente 4 errori o mancanze. Altre tre o quattro il prof Castaldi, per cui è immaginabile che il resto non sia migliore. Allora ti chiedi cosa è servito tutto ciò?! Certo si sono interpellati pubblicamente ( adesso è in uso la democrazia consociativa) degli operatori culturali, però si sono ascoltati gli amici del “cerchio magico” di cui potremmo fare i nomi legati alle solite associazioni fedeli. Mentre si poteva dare, ripeto, ad uno storico, che avrebbe diversamente ricostruito per la storia dei Molini.

Speriamo che tutto questo sia almeno costato poco!!,

3) Non ho seguito da vicino la consegna dei Molini alla città e quindi non so il programma che credo sia sconosciuto ai più, ma dalle attività in corso d’opera: 2 fattori emergono chiari:

a) la scelta video fotografica;

b) l’inserimento della Galleria ai Molini nei programmi del vicino Friuli.

- sul primo c’è da dire che la fotografia è meno costosa dei quadri, più facile da maneggiare e da portare in giro per cui meno ingombrante, inoltre trova palati più semplici in quanto oggi tutti fotografano o si sentono tali per via dei cellulari e computers. Inoltre il vicino Friuli ha il Craf (centro di fotografia) oramai spompato di soldi che deve comunque lavorare. Il successo di Capa con la proiezione di film si spiega solo per questo. Chi come me lo conosce da anni non è corso a vederlo in quanto già visto in giro per il mondo. Poi, localmente con le foto collegate alla moda del corpo si possono collegare tutte suffraggette del Flash Mob, o dei vestiti fatti in casa, o modaiole giapponesi, che cosi possono emergere dalla paranoia quotidiana di un altro mestiere. Certo che non vedremo più le mostre sui video europei o sulla fotografia dei Balcani fatte sotto Riccardo Illy con Francesco Bonami. Ci propineranno fotografi locali a vonde oppure quelli del Craf fra cui, speriamo, gli storici che almeno sono bravi!

- sul secondo punto la scelta è politico istituzionale, sì, ma anche generazionale. Se ricordi il Marco Minuz venuto qui proprio a spiegare il successo della mostra di Capa, fotografo, da lui organizzata come Friuli è il segretario del vice presidente Bolzonello. Poi le altre figure che seguono le mostre e il circuito friulano (legate all’Arci) sono tutte mezze figure politiche e generazionalmente vicine per età e formazione all’assessore alla Cultura ed al suo cerchio magico che arriva al massimo ai cinquantenni locali. Mi chiedo perché non legarsi a Venezia che comunque ha una tradizione? Che comunque ha una tradizione di fotografia e video. Si pensi alla solita Biennale, e al suo Archivio, che son fin stanco di citare? Forse per inadeguatezza personale? Nessuno di Noi avrebbe negato una mano, ma questo forse li rendeva asserviti, o in debito? Per la fotografia ci sono gli Archivi di Fabrizio Garghetti di Milano, della banca Cassa di Risparmio di Modena, della Biennale, di Francesco Conz di Verona insomma chi più ne ha , più ne metta. E tutti più contemporanei e legati alle vicende d’arte della nostra Italia. No si va in Friuli solo per vicinanza? Non credo! Fra l’altro oggi il Friuli ha molte più cose da pensare e sta tagliando fondi a destra e a sinistra con il problema della ex Zanussi.

Ecco questa è la mia lettura della situazione portogruarese che credo immutabile sino a che non cambia questa Amministrazione e quindi il gioco diventa politico.

Ma al quale mi sottraggo per età e per coerenza. Dopo una vita di politica , figlio di Partigiani, capisci che ora non spetta a me fare la “rivoluzione”, ma al tuo Gruppo per il Cambiamento.

Un abbraccio.

                                                                               Boris Brollo

Portogruaro, 14.05.2014


 

Egregio Assessore alla Cultura Maria Teresa Ret

Al Signor Sindaco Comune di Portogruaro

E pc. Prefetto di Venezia

Oggetto: Segnalazione di uso/abuso di dati sensibili

Il sottoscritto nel visitare la mostra in corso alla galleria comunale i Molini di Portogruaro fra presente che all’entrata del secondo Mulino dedicato a un certo Ruzzier vi è un’installazione di una fotografia sfocata ai cui piedi vi sono riversati diversi fogli con relativa cartella di “permessi di soggiorno consegnati” dai quali si desumono dati anagrafici, firme dei sottoscrittori dei permessi di soggiorno scaduti; con firme e timbri del Ministero e della Questura posti in evidenza. Dati tutti copiabili, e o con possibilità di copia per contraffazione. Dati esposti in maniera scoperta alla fotografia, o al ritiro, senza che nessuno controlli o intervenga.

Ritengo questa pratica lesiva delle persone richiamate dai dati non cancellati che forse rendono forte, a parer suo, l’opera dell’artista che ha promosso l’opera medesima, ma “offendono” le persone esposte su carta. Ritengo che il curatore, poco sensibile, non abbia discusso l’opera e nemmeno Lei cara assessore. Ciò succede quando non c’è un filtro critico come poteva essere un direttore di galleria.

Con osservanza.

                                                                                Boris Brollo

Portogruaro, 04.05.2014


LETTERA PER CASA RUSSOLO

Caro Sindaco

Dopo alcuni giorni in montagna ad Auronzo riprendo la mia attività di pensionato/pensatore perché tale mi considero viste le “simpatie” di cui godo fra i miei concittadini di destra e di sinistra.

Appunto perché in Auronzo, ad allestire la mostra dell’amico Claudio Polles che vive in Australia e che assieme alle sue opere abbiamo esposto una collezione di opere aborigene, ho avuto l’occasione di vedere l’amico F.DD. che presiede il Gal dell’Alto bellunese il quale mi ha suggerito di andare a Sappada e di vedere dei dipinti di un certo Pio Solero di cui Sappada intende fare una Fondazione visti i suoi natali di lì.

MI spiegava che ha assegnato, per questo progetto di una fondazione che troverà “ricovero” in una sala cittadina, 75mila euro, che mi sono parsi una bella cifra per mettere in piedi una sala dedicata al maestro.

Ora tu sai la mia fissa per CASA RUSSOLO in quanto credo che a nulla serva spostare la biblioteca, se non in villa Martinelli, mentre nella ex Pretura potrebbe nascere veramente un museo cittadino importante per ambizione e qualità.

- Al piano sotto potrebbe sorgere un cafè ed un work shop (negozio di gadget) affidato a privati, o a giovane impresa, che potrebbero trarne profitto. E sarebbero i custodi di tutta la Casa Russolo. Si potrebbe pensare pure ad un tiket di 2 euro per visita con esclusione dei cittadini di Portogruaro, come al museo del vetro di Murano.

- Al primo piano si potrebbero ospitare mostre itineranti di volta in volta collegate, o meno, con il Futurismo, e ti prego di credermi ce ne sono diverse fra le mie conoscenze che potrebbero farci dei prestiti!! Mostre che ben pubblicizzate attirerebbero un pubblico forestiero più ampio. I Mulini potrebbero funzionare con i pittori “locali” quelli definiti dal mio amico prof. Achille Bonito Oliva : “Genius Loci”.

- All’ultimo piano si potrebbero installare le opere di Luigi Russolo che al momento si trovano nella sede comunale ampliate da prestiti che privati Portogruaresi e non tramite apposita convenzione potrebbero prestarci per diverso tempo. Inoltre nel salone centrale, di cui sopra, si potranno mettere delle sedie smontabili per tenere conferenze e/o proiezioni riferite alle mostre in corso. Qui il piano nelle varie stanze sarebbe dedicato interamente alle opere di Russolo ed al futurismo: quadri, incisioni, lettere, libri e quant’altro potremmo avere Noi come Città o in prestito convenzionato.

Ho voluto descrivere minuziosamente la mia idea in quanto sollecitato dall’amico Pietro Rambuschi che sostiene si debba fare così per dare una mano concreta allo sviluppo della Città. La quale idea spero possa trovare in Te interesse vero e definitivo. Visto che ora sappiamo pure come trovare anche un contributo concreto per un piano di ristrutturazione logistica interna al fine di sistemare la disposizione delle varie compartimentazioni di Casa Russolo. Risulta ovvio che una piccola parte va data a magazzino per carico e scarico delle mostre. Resto a disposizione per definire i particolari necessari a questo adempimento.

Cordialmente.

                                                                                   Boris Brollo

Portogruaro, 13.08.2013


Le ultime Lettere di Boris Brollo del 2015


 

Egregio dottor Marco Terenzi non avendo il suo indirizzo e-mail le giro attraverso la stampa un mio quesito sotto forma di lettera aperta.

LETTERA APERTA

AL DOTTOR MARCO TERENZI

Egregio dottor Marco Terenzi da alcuni giorni il suo faccione sorridente appare a grande campitura su manifesti che coprono la città

Vi leggo che è candidato sindaco del nostro Comune e accanto vi sono parole importanti quali: Ascolto. Impegno, etc.. Le scrivo per sottoporle una questione legata alla cultura ed esattamente alla gestione della galleria Ai Molini che mi interessa da vicino essendo un conoscitore d’arte. E cioè se quando Lei sarà Sindaco, si perché con la baraonda che c’è oggi a destra lei di sicuro vincerà e sarà il male minore, vorrà ripristinare un “vulnus democratico” come quello della mancata nomina da parte dell’attuale amministrazione del Direttore della Galleria Ai Mulini.

Una ventina d’anni fa con l’amico prof. Alessio Alessandrini si ripristinò un regolamento che da anni mancava, lasciando alla discrezionalità del singolo assessore alla cultura la scelta degli artisti da esporre. Quindi si sentiva la necessità, già allora, di una regolamentazione democratica nella gestione della galleria civica, nonostante la “passionale” gestione Ravazzolo.

Ebbimo il decennio Collovini, poi un’esperienza “senza infamia e senza lode” di breve durata, infine la grande pensata democratica dell’attuale assessore di un gruppo di gestione che fino ad ora ha prodotto solo mostre di amici degli amici che vanno a perorare la causa presso l’attuale assessorato alla cultura. E per altro alcune già viste al Marconi qualche anno fa.

Tutto questo adducendo il pretesto che non vi sono fondi per pagare il direttore, anche se in una riunione con l’assessorato vi furono offerte a dirigere la galleria gratuitamente per amore della città! Ma questo significava dare a terzi la responsabilità di una gestione che invece, ritornando al passato, doveva restare in mano all’assessorato come controllo della cultura e controllo elettorale.

Si perché Lei sa bene che il bisogno assieme alla soddisfazione del bisogno stesso porta alla implicita riconoscenza del “bacio le mani”.

Ora mi chiedo e Le chiedo sin da ora e prima del voto dei suoi cittadini Lei provvederà a risolvere questo “vulnus” con un bando regolare in rispetto al regolamento e dove si dica a chiare lettere che l’incarico della direzione della galleria civica non sarà remunerato, ma svolto a titolo gratuito?

Ringraziando.

                                                                             Boris Brollo

Portogruaro, 8 marzo 2015


 

Egregio Zanet la prego di pubblicare a sensi di legge (1947 e sue varainti) questa mia rettifica a quella della signora Ret.

Egregio Direttore del Blog
non entro in merito al contenuto della risposta della Ret Maria Teresa piena di isteria e di livore ( come si vede dalla foto pubblicata) che si sente chiamata in causa pur non essendolo, al ché risulta evidentemente che la lingua batte dove il dente duole.

Ad esempio nel tentativo di ricordare le sue mostre dimentica di dire della mostra sulla fotografia che ledeva i diritti civili dei migranti tirati in ballo dai fogli di via esposti al pubblico senza tutela della privacy e che per questo è stata richiamata dalla Prefettura di Pordenone. Su mia segnalazione.

Non dice che mi ha incontrato in privato due volte chiedendomi di partecipare all’avvio del programma della galleria salvo poi fare quello che riteneva utile per il suo assessorato, ovviamente.

Il sottoscritto ha sì più di un incarico per cui non nutre nessun progetto su Portogruaro anche perché, e Lei lo sa, le mie idee sono state pubblicate pure sul Gazzettino a firma di Teresa Infanti: dove al posto della Nuova Biblioteca avrei fatto di Casa Russolo un museo con prestiti da collezionisti importanti. Mentre avrei fatto la biblioteca in Villa Martinelli .

E quindi è falso chi dice che mi sia autocandidato ,anche perché non c’è nessun bando! Cosa che recrimino per l'appunto. Se glielo hanno detto è evidente che con Lei si può bleffare.

Mi rivolgo ancora al candidato Sindaco dottor Terenzi Marco, a meno che questi non dipenda dalla Ret Maria Teresa, è possibile che questo Vulnus democratico della mancata nomina di un Direttore pur a fronte del regolamento comunale venga risolto dalla prossima Amministrazione?

Resto in attesa.
                                                                               Boris Brollo

Portogruaro, 10 marzo 2015

 



 
LETTERA_AL_SINDACO_BERTONCELLO_DI_BORIS_BROLLO_2010_.pdf

LETTERA_AL_SINDACO_BERTONCELLO_DI_BORIS_BROLLO_2010_.pdf (35 KB)

LETTERA_APERTA_DI_BORIS_BROLLO_SU_PREMIO_GERVINO_2011_.pdf

LETTERA_APERTA_DI_BORIS_BROLLO_SU_PREMIO_GERVINO_2011_.pdf (88 KB)

BORIS_BROLLO_LETTERA_AL_SINDACO_PER_CASA_RUSSOLO_.pdf

BORIS_BROLLO_LETTERA_AL_SINDACO_PER_CASA_RUSSOLO_.pdf (121 KB)

BORIS_BROLLO_SEGNALA_ABUSO_NELLA_MOSTRA_AI_MULIINI_.pdf

BORIS_BROLLO_SEGNALA_ABUSO_NELLA_MOSTRA_AI_MULIINI_.pdf (110 KB)

BORIS_BROLLO_LETTERA_AL_CANDIDATO_SINDACO_TERENZI_.pdf

BORIS_BROLLO_LETTERA_AL_CANDIDATO_SINDACO_TERENZI_.pdf (92 KB)

BORIS_BROLLO_LETTERA_CONFIDENZIALE_A_PIETRO_RAMBUSCHI_.pdf

BORIS_BROLLO_LETTERA_CONFIDENZIALE_A_PIETRO_RAMBUSCHI_.pdf (89 KB)

BORIS_BROLLO_LETTERA_APERTA_A_RAMBUSCHI_SU_PAOLO_SCARPA_.pdf

BORIS_BROLLO_LETTERA_APERTA_A_RAMBUSCHI_SU_PAOLO_SCARPA_.pdf (71 KB)


successivoprecedente

© 2024 Gianfranco Battiston
Portogruaro

Realizzato da equo.biz