27 marzo 2018
PORTOGRUARO: I SOLITI VANDALI
Danneggiata un Statua esposta...
Sembra una piccola notizia,
ma la Cultura è la base di ogni Società
che intenda civilmente progredire...
Giuseppe Caracò, Novembre 2017:
Alla Porta antica di Santa Agnese ancora un presidio femminile scolpito da Roberto Raschiotto, estremo omaggio alla donna, celebrato in questo mese con la manifestazione L'ALTRA META' DEL CIELO. Quest'opera, titolata l'attesa, vuole celebrare tutte le madri degli emigranti che hanno visto partire i loro figli alla ricerca di un riscatto e di un futuro migliore.
“l'Attesa, una delle 4 opere di ROBERTO RASCHIOTTO in mostra in alcuni pittoreschi angoli della nostra città” - “le mani congiunte in grembo atteggiate a preghiera invocano sulle note del rosario il ritorno dei propri cari” - “ormai non ci sono più lacrime sul volto di questa madre che nelle difficoltà della vita deve anche provare il dolore del distacco dagli affetti più cari: padri, mariti, figli in fuga verso l'ignoto con la speranza del raggiungimento di una stato di benessere diverso dalla miseria. Questo intenso aspetto è verbale descrizione della disperazione” (Foto, clicca qui)
“Un Cittadino informa,
ieri, lunedì 26 marzo 2018, sono state rimosse le quattro statue di Roberto Raschiotto che erano state esposte in centro città (Torre San Gottardo, Torre Sant’ Agnese, Giardinetti Ippolito Nievo e davanti al Palazzo comunale) in occasione della manifestazione di novembre dedicata all'antiviolenza sulla donna.
Ricordo che in quella occasione si espose ai Mulini una pittrice ed una autrice di arazzi artistici, al foyer del Teatro Russolo una fotografa e nella Sala delle colonne del Municipio in piazza, una scultrice .
Raschiotto, unico maschio, completò il gruppo in quanto scultore che ha sempre eseguito statue dedicate alle donne.
Le opere avevano avuto una deroga alla loro rimozione per gratificare parecchie richieste di cittadini che plaudivano all'iniziativa di arredare la città con pregevoli opere d'arte.
Ignoti vandali hanno lesionato (*) una delle opere più significative: la Gran Madre, opera recensita da cataloghi e stampa, anche internazionale, avendo rappresentato all'estero il tema della madre dei friulani emigrati.
Spiace sottolineare come l'ignoranza di pochi arrechi danno a molti. Oltretutto è apparso un cattivo ringraziamento all'artista che generosamente aveva concesso la proroga all'esposizione. “
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Che dire, niente, perché tanto non serve a niente, manca la cultura del senso civile, solo una persona ignorante compie vandalismi per il solo gusto di farlo, e anche se venisse individuato, poco o nulla gli succederebbe, questo è triste, ma comunque possiamo sempre indignarci, questo sì, ma quanti saranno a farlo? E mi ritorna la tristezza…
G.B.
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